Il più importante exchange di criptovalute degli Stati Uniti pianifica di supportare una vasta gamma di nuovi asset digitali.
Come svelato in un annuncio di Coinbase del 10 giugno, la nota piattaforma di trading sta valutando il supporto per Aave (LEND), Aragon (ANT), Arweave (AR), Bancor (BNT), Compound Coin (COMP), DigiByte (DGB), Horizen (ZEN), Livepeer (LPT), NuCypher (NKMS), Numeraire (NMR), KEEP Network, Origin Protocol (OGN), Ren (REN), Render Network (RNDR), Siacoin (SC), SKALE Network, Synthetix (SNX) e VeChain (VET).
Coinbase non ha specificato se e quando questi asset verranno effettivamente aggiunti alla piattaforma, dato che il processo di approvazione richiede "una significativa revisione sia tecnica che di conformità":
"Aggiungeremo nuovi asset in base alle singole giurisdizioni, saranno soggetti alle revisioni e alle autorizzazioni applicabili. I nostri clienti possono aspettarsi che Coinbase faccia altri annunci simili in futuro, mentre continuiamo a esaminare l'aggiunta di nuovi asset sulla piattaforma."
Questa settimana Coinbase Custody, divisione dell'azienda dedicata alla custodia di criptovalute per conto di clienti istituzionali, ha per errore annunciato su Twitter l'imminente supporto per la stablecoin Tether (USDT). L'annuncio è stato tempestivamente rimosso dalla compagnia.
Ottima notizia per i prezzi dei token
Quando Coinbase supporta nuovi asset digitali, spesso il loro prezzo aumenta in maniera considerevole. Ad esempio, nel marzo del 2019 l'azienda ha annunciato il supporto per Stellar Lumen (XLM): quello stesso giorno il valore della criptovaluta è aumentato del 5,66%.
Recentemente il prezzo di MakerDAO (MKR) è raddoppiato: anche questa crescita è stata in parte attribuita alla sua adozione da parte di Coinbase.
Valore di VeChain (VET). Fonte: Coinbase
In seguito all'ultimo annuncio, il prezzo di VET è impennato da 0,0081$ a 0,0091$: un incremento del 12,34%. Anche il valore di DGB è aumentato, superando quota 0,02$ per la prima volta dopo svariate settimane.
#DeleteCoinbase in tendenza su Twitter
Nelle ultime settimane il rapporto fra Coinbase e la comunità è parecchio deteriorato: l'hashtag #DeleteCoinbase è in tendenza su Twitter.
Il primo giugno la piattaforma è andata in crash per circa 15 minuti proprio durante un momento di forte oscillazione di Bitcoin (BTC), impedendo così agli utenti di sfruttare a proprio vantaggio tale volatilità.
Pare inoltre che l'azienda voglia cedere Coinbase Analytics all'Internal Revenue Service (IRS) e alla Drug Enforcement Agency (DEA), due agenzie governative statunitensi che si occupano rispettivamente di riscossione fiscale e lotta al traffico di sostanze stupefacenti.
La combinazione di queste due notizie ha spinto molti utenti ad abbandonare Coinbase: recentemente la piattaforma ha registrato un enorme flusso in uscita di BTC.