Coinbase ha ottenuto la licenza Markets in Crypto-Assets (MiCA) dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier del Lussemburgo, che consente all'exchange di offrire prodotti crypto in tutti i paesi dell'Unione Europea.

Questa mossa segnala una crescente concorrenza nel mercato crypto europeo, dove anche altri exchange stanno cercando di ottenere la registrazione. OKX e Crypto.com hanno ottenuto le licenze MiCA a gennaio, seguite da Bybit a maggio. Anche Gemini è sulla buona strada per ottenere una licenza nella regione, secondo un report di Reuters.

Coinbase ha scelto il Lussemburgo come nuova sede europea, citando la reputazione del Paese come centro finanziario all'avanguardia nell'Europa occidentale. Confinante con Belgio, Francia e Germania, il Paese ha gradualmente avanzato le normative sulle criptovalute dal 2019.

“Il Lussemburgo sta perseguendo attivamente un approccio governativo globale alla blockchain e alla DLT e ha approvato quattro politiche relative alla blockchain attraverso il legislatore nazionale”, ha affermato Coinbase.

Al momento della stesura di questo articolo, le azioni di Coinbase sono in rialzo del 4,95% rispetto al giorno dell'annuncio, salendo a 309,92 $ dalla chiusura di giovedì a 295,29 $, secondo Google Finance.

Performance intraday del titolo Coinbase il 20 giugno. Fonte: Google Finance

A maggio, Coinbase ha annunciato un accordo per l'acquisizione della piattaforma di option trading Derebit per 2,9 miliardi di dollari. Il 19 maggio, l'exchange è diventata la prima società crypto ad entrare nell'S&P 500, un indice che comprende le 500 maggiori società quotate in borsa negli Stati Uniti.

Aumentano gli investimenti crypto in Europa

Il MiCA è un quadro normativo che mira a standardizzare le regole per il settore crypto all'interno dell'Unione Europea, proteggere i crypto investitori e migliorare la stabilità finanziaria. È stato adottato nel maggio 2023 ed è entrato in vigore a tutti gli effetti nel dicembre 2024.

Gli investimenti crypto in Europa sono in aumento, con una stima del 10-20% degli investitori europei che hanno una certa esposizione a questo settore nascente.

L'utilità sta emergendo come fattore chiave per l'adozione delle cripto, piuttosto che il semplice apprezzamento del capitale, con il 70% dei pagamenti in cripto destinati al commercio retail, al settore alimentare e alle bevande. Anche l'uso delle cripto nelle applicazioni di finanza decentralizzata è in aumento nell'Europa orientale.