Stando al crypto exchange Coinbase, si prevede che il mercato totale delle stablecoin ancorate al dollaro statunitense raggiunga i 1.200 miliardi di dollari entro il 2028, spinto da una regolamentazione completa delle criptovalute negli Stati Uniti.

Coinbase riporta che tali previsioni si traducono in un'emissione da parte del Tesoro statunitense di 5,3 miliardi di dollari a settimana nei prossimi tre anni per soddisfare la domanda degli emittenti di stablecoin, soggetti che utilizzano titoli del Tesoro statunitense a breve termine come garanzia collaterale per i propri token digitali fiat.

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Proiezione della capitalizzazione di mercato delle stablecoin entro il 2028. Fonte: Coinbase

Tale programma di emissione comporterebbe un calo minore e temporaneo dei rendimenti dei titoli del Tesoro a tre mesi di circa 4,5 punti base (BPS), contrariamente alle previsioni degli analisti secondo cui la domanda da parte degli emittenti di stablecoin ridurrà in modo significativo gli interessi sul debito pubblico statunitense. Coinbase spiega:

“Riteniamo che la previsione non richieda variazioni dei tassi irrealisticamente elevate o permanenti per concretizzarsi; al contrario, si basa su un'adozione incrementale, favorita dalle politiche, composta nel tempo”.

L'approvazione del disegno di legge GENIUS, quadro normativo completo per le stablecoin negli Stati Uniti che entrerà in vigore a gennaio 2027, è un catalizzatore per la crescita del mercato delle stablecoin, sottolinea Coinbase.

Tuttavia, la legislazione statunitense ha spinto altri paesi a considerare la possibilità di regolarizzare le proprie stablecoin al fine di rimanere competitivi con il dollaro nell'era digitale.

Cresce il settore stablecoin mentre altri Paesi segnalano il loro ingresso in gara

Gli emittenti privati di stablecoin come Tether e Circle sono diventati i principali acquirenti del debito pubblico statunitense, superando paesi come la Corea del Sud, gli Emirati Arabi Uniti (EAU) e la Germania.

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Nel 2025, gli emittenti di stablecoin sono diventati alcuni dei maggiori acquirenti di debito pubblico statunitense, sorpassando la maggior parte dei Paesi. Fonte: Coinbase

Sinora le stablecoin denominate in dollari hanno predominato sul mercato, sebbene altri paesi stiano ora valutando l'introduzione di tali monete virtuali come complemento alle valute tradizionali.

La Financial Services Commission (FSC), autorità di regolamentazione finanziaria della Corea del Sud, ha annunciato che un disegno di legge completo sulle stablecoin sarà presentato al parlamento per essere discusso ad ottobre.

Il governo cinese, che da tempo si oppone alle criptovalute e alla moneta emessa da privati, avrebbe segnalato la possibilità di consentire la circolazione sul mercato di stablecoin garantite dallo yuan.

Analisti e dirigenti del settore ritengono che l'introduzione di una stablecoin in yuan sarebbe probabilmente limitata alle zone economiche speciali della Cina, come Hong Kong, e ai mercati valutari internazionali.