Alla luce del recente divieto dello strumento di mixing Tornado Cash e dell'arresto del suo sviluppatore, è nato un acceso dibattito in merito al reale grado di decentralizzazione del settore.

La questione è divenuta più rilevante in vista del Merge di Ethereum, che modificherà il sistema di consenso del network da Proof-of-Work (PoW) a Proof-of-Stake (PoS). Manca meno di un mese all'aggiornamento, e alcuni utenti hanno evidenziato come oltre il 66% dei validatori sulla Beacon Chain aderirà alle normative OFAC (Office of Foreign Assets Control) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti:

La community ha pertanto iniziato a domandarsi come queste grandi aziende reagirebbero a una richiesta di censura da parte del governo degli Stati Uniti. A tal proposito Brian Armstrong, CEO di Coinbase, ha commentato:

"Si tratta di un'ipotesi che speriamo non dover affrontare mai. Ma se dovesse accadere, penso che chiuderemmo del tutto il servizio di staking. Bisogna focalizzarsi sul quadro generale. Potrebbe comunque esserci un'opzione migliore, o una contestazione legale che aiuterebbe a raggiungere un risultato meno drastico."

"Il primo gruppo di validatori centralizzati di Ethereum ha risposto alla mia domanda: preferirebbero implementare la censura a livello di protocollo sulla blockchain di Ethereum, oppure chiudere del tutto il programma di staking?"

Vi sono crescenti speculazioni in merito alle azioni di Coinbase, Kraken e altri importanti exchange di criptovalute, attualmente i principali validatori di ETH sulla Beacon Chain.

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Molti ritengono che queste aziende sceglieranno la via più semplice e introdurranno sistemi di censura a livello di protocollo, piuttosto che bloccare le singole transazioni provenienti da mixer vietati come Tornado Cash:

"I validatori statunitensi, che includono entità molto potenti come Coinbase, spingeranno per la censura a livello di protocollo.

Non possono semplicemente evitare l'elaborazione di blocchi contenenti transazioni sanzionate dagli Stati Uniti, perché in determinate condizioni potrebbero essere puniti dal network stesso."

L'attuale dilemma deriva dalle sanzioni dell'OFAC, in quanto l'ente statunitense ha decretato come illegali tutte le transazioni condotte tramite Tornado Cash. Ma invece di sanzionare determinati indirizzi o Paesi, i regolatori hanno deciso di vietare l'intero protocollo:

"Ecco l'elenco di tutte le risorse legate a Tornado Cash che sono state bandite.

  • L'organizzazione Tornado Cash su GitHub.
  • Gli account personali su GitHub degli sviluppatori che hanno contribuito al progetto Tornado Cash.
  • Tutti gli USDC sui contratti di Tornado Cash.
  • L'RPC Infura.
  • L'RPC Alchemy.
  • Il dominio tornadocash.eth.limo."

Gli esperti ritengono che la decisione di vietare Tornado Cash potrebbe scoraggiare molti protocolli ed operatori di exchange dall'interagire con qualsiasi cosa legata al mixer, comprese le transazioni in ETH che passano per Tornado Cash: di fatto un sistema di censura.