Damien Hirst, artista contemporaneo noto in tutto il mondo, ha discusso delle somiglianze e differenze tra opere d'arte e valute fiat, mentre è in preparazione l’offerta di 10.000 NFT collegati a suoi dipinti fisici.

A maggio, parlando con Andrew Thurman di Cointelegraph nel suo studio londinese, Hirst ha risposto alle domande in maniera molto particolare: tirava fuori da una scatola una delle moltissime tavole che compongono la sua opera d'arte "The Currency" e leggeva le frasi scritte sul retro. Anche se non sempre le risposte iniziali erano a tema, dopo una risata l'artista esprimeva sempre i suoi pensieri sul denaro e sull'arte.

In particolare, Hirst ha affermato che le persone tendono a credere che il denaro abbia, a differenza dell'arte, un qualche tipo di valore intrinseco: un'argomentazione simile a quella discussa da molti critici sulle dinamiche pump and dump di alcuni token, ovvero che i prezzi aumentano solo a causa di affermazioni pubblicate da figure di alto rilievo.

L'artista ha dichiarato che "adorerebbe" se un giorno qualcuno fosse in grado di usare la sua opera d'arte “The Currency” come valuta reale dato il suo valore come token non fungibile, ma crede che la maggior parte delle persone sceglierà di mantenere l’opera d’arte fisica. D’altro canto, vede nella tecnologia un mezzo che alla fine rivoluzionerà il mondo dell'arte:

"Penso che [gli NFT] siano una cosa davvero sorprendente. Li considero come l'invenzione della carta.

Viviamo già in un mondo in cui puoi possedere opere d'arte, stampe ed edizioni limitate. Adesso è giunto il momento in cui potrai possedere opere d'arte, stampe, edizioni limitate e NFT. [...] Penso che gli NFT stiano cambiando il mondo, cambieranno il mondo."

Hirst ha creato le opere fisiche che compongono “The Currency” nel 2016, dunque parecchio prima che il grande pubblico fosse a conoscenza del concetto di NFT. Ha intenzione di consentire agli appassionati d'arte di acquistare ogni "Tender" — foto ad alta risoluzione di ognuno dei 10.000 dipinti con motivi a pois — per 2.000$, dando loro la possibilità di mantenere l'NFT o scambiarlo con la versione fisica.

L'artista britannico non si è trattenuto dall'esprimere le sue opinioni sui creatori che mantengono il possesso delle loro opere, affermando di essere irritato da app come iTunes che tentano di sottrarre la proprietà dei brani ai musicisti. Gli NFT permettono di risolvere proprio questo problema:

"Puoi possedere qualcosa di digitale e può essere davvero tuo."

The Currency è disponibile all'acquisto sin da mercoledì. Le persone potranno comprare uno dei 10.000 NFT che compongono l'opera entro il 21 luglio.