Molte delle previsioni rilasciate in vista del terzo halving di Bitcoin devono ancora avverarsi: fra queste anche una "Comunicazione anticipata a lungo termine" pubblicata nel 2018 da Craig Wright, informatico australiano che sostiene di essere il vero Satoshi Nakamoto, secondo la quale avrebbe venduto un'ingente quantità di BTC e fatto crollare il prezzo della criptovaluta.

L'avviso in questione è emerso da un gruppo di Slack, noto software di collaborazione aziendale, che Wright utilizzava per comunicare con i suoi seguaci:

"Noi (Io) pianifichiamo di vendere un grosso volume di BTC per USD [...]. Si prevede che il valore diminuirà in maniera significativa [...]. La vendita avverrà in concomitanza con un reward halving."

Un'altra delle bugie di Wright?

Il messaggio di Wright è stato pubblicato poco prima che venisse completato il tanto atteso hard fork di Bitcoin SV dalla blockchain di Bitcoin Cash.

Alcuni hanno creduto alle parole di Wright e dichiarato di attendere con ansia il verificarsi di tali eventi. Altri hanno invece ignorato le sue parole, sostenendo che si trattava di un'altra delle tipiche vanterie e promozioni di Wright.

Secondo l'informatico australiano, la vendita sarebbe stata condotta tramite un rolling iceberg order su un singolo exchange, seguito da molti altri su exchange differenti. Gli ordini iceberg vengono suddivisi in lotti più piccoli, con parti visibili e altre nascoste, le quali si palesano solo in seguito all'esecuzione delle parti visibili.

Pare inoltre che Wright pianificasse di rallentare l'hash del network, così da limitare tutti i movimenti da e verso gli exchange: per fare ciò, avrebbe personalmente incrementato l'hash power del network del 51%. Non ha tuttavia fornito ulteriori dettagli su come sarebbe riuscito a raggiungere tale obiettivo.

L'halving è avvenuto, prezzo e hash rate rimangono stabili

Il terzo halving di Bitcoin è avvenuto proprio come da programma e, come previsto da un analista di Bloomberg Intelligence, sembra essersi trattato di un non-evento: il prezzo della criptovaluta è rimasto stabile a circa 9.000$.

Anche l'hash rate del network è rimasto praticamente inalterato: possiamo pertanto supporre che il piano di Wright fosse previsto per il 2024? Gli investitori possono tirare un sospiro di sollievo... almeno per altri quattro anni.