Il terzo halving di Bitcoin (BTC), uno degli eventi più attesi dalla comunità delle criptovalute, è finalmente avvenuto. Si verifica soltanto una volta ogni quattro anni e, come suggerisce il nome, dimezza le ricompense in BTC ottenute dai miner in seguito alla generazione di nuovi blocchi di transazioni.

Stando ai dati raccolti da Tradeblock.com, l'halving è avvenuto alle 21:23 di ieri sera: le ricompense per i miner sono state ridotte da 12,5 BTC a 6,25 BTC. Al momento della stesura di questo articolo, Bitcoin oscilla attorno agli 8.650$: nel week-end il prezzo è notevolmente diminuito, ma da allora la criptovaluta è rimasta relativamente stabile.

Block reward: da 50 BTC a 0,00000001 BTC

Dalla generazione del primo blocco di Bitcoin nel lontano 2009 a oggi, abbiamo assistito a tre halving. Questi eventi avvengono automaticamente ogni 210.000 blocchi, vale a dire approssimativamente ogni quattro anni, e riducono le ricompense per i miner del 50%.

Il primo halving ha avuto luogo del 2012, riducendo i block reward da 50 BTC a 25 BTC. Il secondo è invece avvenuto nel 2016, dimezzando ancora una volta le ricompense da 25 BTC a 12,5 BTC.

Poiché l'offerta massima di Bitcoin è limitata a 21 milioni di monete, gli halving avverranno fino all'anno 2140, vale a dire quando verrà minato il 21.000.000° BTC. A quel punto le ricompense per i miner saranno di soltanto un singolo satoshi, la più piccola unità di Bitcoin equivalente a 0,00000001 BTC. Secondo Blockchain.com, attualmente i Bitcoin in circolazione sono 18,37 milioni.

L'impatto dell'halving di Bitcoin

Poiché i due halving precedenti hanno avuto un effetto positivo sul prezzo di Bitcoin, le possibili conseguenze del terzo halving sono state ampiamente discusse da esperti e analisti: qualcuno ha previsto che la riduzione dell'offerta farà impennare il valore di BTC, altri invece che tale evento non avrà alcun impatto sui mercati.

Sebbene l'effetto degli halving sul prezzo sia ancora oggetto di discussione, quello sui miner di Bitcoin è innegabile. Alcuni esperti hanno infatti previsto che numerosi miner interromperanno le operazioni in quanto le loro macchine obsolete diverranno non più redditizie. Alejandro De La Torre, vicepresidente di Poolin, ha svelato che molti miner hanno chiuso i battenti ancor prima dell'halving.