Ocean Builders, una società che costruisce "case galleggianti", ha acquistato una nave da crociera australiana, l'ha ribattezzata "Satoshi" e ha intenzione di renderla un hub per imprese crypto e nomadi digitali. Il COO di Ocean Builders, Chad Elwartowski, ha dichiarato che la nave sarà un centro d'innovazione, uno spazio unico nel suo genere in cui gli imprenditori crypto potranno fare networking:
“Non vediamo l'ora di creare un hub per la tecnologia e l'innovazione qui a Panama. Il nostro obiettivo è capire come vivere in modo sostenibile in mare e proseguire ad esplorare questa nuova frontiera.”
La nave è stata costruita nel 1991 con il nome di Pacific Dawn, e da allora viene gestita da Princess Cruises e P&O Australia. La società che controlla P&O, Carnival Corporation, ha deciso di vendere la nave a causa della pandemia, che ha fortemente danneggiato il settore delle crociere.
La nave da crociera crypto prende il nome da Satoshi, il creatore di Bitcoin (BTC): Elwartowski sostiene che la nave ospiterà ristoranti, casinò, servizi medici e un parco acquatico. Satoshi getterà l'àncora nel Golfo di Panama, sede di molti exchange. Per tutti gli acquisti a bordo della nave saranno accettati dollari americani e, ovviamente, Bitcoin.
Le prime 200 delle 777 cabine totali della nave Satoshi saranno vendute all’asta dal 5 al 28 novembre, per un prezzo compreso tra i 25.000 e i 50.000 dollari; tuttavia, gli acquirenti dovranno anche pagare un canone mensile.
Le cabine saranno vendute un ponte alla volta, per dare agli imprenditori la possibilità di acquistare stanze adiacenti l'una all'altra:
“Le famiglie con bambini potranno acquistare un balcone o una camera con vista sull'oceano per i genitori ed invece una camera interna, più economica, per i bambini. Ci piace pensare alla cabina come camera da letto, mentre il resto della nave è il soggiorno.”
Qualora non dovessero esserci problemi, gli utenti potranno salire a bordo della Satoshi a partire dall'inizio del 2021.
Secondo Marine Insight, lo scorso anno Elwartowski e la sua fidanzata thailandese sono stati accusati di aver violato la sovranità della Thailandia quando hanno cercato di occupare una casa galleggiante al largo di Phuket: la casa è stata poi sequestrata dalla Marina thailandese e sono stati emessi mandati di arresto per entrambi.