Deribit, exchange di prodotti derivati sulle criptovalute, lascerà l’Unione europea per evitare di incorrere nella nuova normativa antiriciclaggio: si trasferirà a Panama e apporterà modifiche ai propri requisiti Know Your Customer (KYC). 

Deribit B.V., la società con sede in Olanda che ha istituito l’exchange Deribit.com, ne delegherà la gestione alla sua compartecipata, DRB Panama Inc., a partire dal 10 febbraio 2020. 

La nuova normativa europea

Deribit ha deciso di trasferirsi a Panama alla luce della probabile introduzione di una normativa più stringente in Olanda in linea con il trend europeo.

I requisiti noti come 5AMLD riguardano le operazioni legate alle criptovalute e, se applicati, potrebbero costringere i clienti a fornire molti dati personali per utilizzare la piattaforma. Nel comunicato di Deribit si legge: 

"Crediamo che i mercati delle criptovalute debbano essere liberamente accessibili a tutti e che la nuova normativa creerebbe ostacoli troppo grandi per la maggior parte dei trader, sia in termini legali sia di costi."

Cambiano le condizioni e i requisiti KYC

Deribit ha comunicato anche un cambiamento delle proprie condizioni contrattuali e della politica in termini di privacy in previsione del trasferimento a Panama. L'azienda ha anche menzionato modifiche ai propri requisiti KYC: prevede infatti di collaborare con le società Jumio e Chainalysis per garantire l’identificazione dei clienti.

A giugno 2019, Binance ha annunciato che nel mese di settembre avrebbe espulso i clienti statunitensi dal proprio exchange con sede a Malta e che avrebbe predisposto per loro una piattaforma diversa dotata di meno funzionalità. Anche il gigante OKEx ha scelto Malta come sua sede. Del resto questa isoletta del Mediterraneo attira già da tempo l’attenzione di molti nell’ecosistema crypto. Si noti comunque che Malta deve rispettare la normativa dell’Unione europea in materia antiriciclaggio, il che potrebbe creare problemi agli exchange con sede nel Paese.