Il popolare exchange di criptovalute Binance ha lanciato una piattaforma dedicata allo staking: lo conferma un annuncio recentemente pubblicato dalla compagnia. Il nuovo servizio consentirà agli utenti di Binance di depositare le monete digitali in proprio possesso, ottenendo in cambio delle ricompense.

Non sarà necessario impostare alcun nodo sulla rete, né avere a che fare con ostacoli legati a quantità e durata minima di staking. In particolare, la nuova iniziativa di Binance permetterà di generare passivamente profitti semplicemente depositando le seguenti criptovalute:

"Deposita NEO per guadagnare GAS;
Deposita ONT per guadagnare ONG;
Deposita VET per guadagnare VTHO;
Staking di XLM su Binance;
Staking di KMD su Binance;
Staking di ALGO su Binance;
Staking di QTUM su Binance;
Staking di STRAT su Binance."

Differenza fra PoS e PoW

Nelle blockchain che utilizzano i sistemi Proof-of-Stake (PoS), a differenza dell'algoritmo Proof-of-Work (PoW) alla base di Bitcoin, i nuovi blocchi non vengono generati tramite mining. Al contrario, un algoritmo seleziona i validatori dei blocchi in base al numero di token presenti all'interno del loro wallet, ovvero che gli utenti hanno depositato come garanzia per poter competere con tutti gli altri nodi sulla rete.

Nei network PoS, a seconda della propria quota di partecipazione, lo staking consente di generare profitti in percentuali anche significative. Questo permette quindi agli investitori di ottenere una sorta di "interesse" sulle proprie criptovalute, a condizione che siano disposti a bloccare i propri fondi all'interno di un wallet a beneficio dell'intera blockchain.

La risposta della comunità

Nel proprio annuncio, Binance svela che, a partire dal mese prossimo, sulla piattaforma verrà implementato un nuovo algoritmo di staking, al fine di distribuire le ricompense in maniera più giusta e accurata. I bilanci degli utenti verranno infatti esaminati più volte al giorno, piuttosto che soltanto una volta a fine giornata.

Changpeng Zhao, CEO di Binance, ha sottolineato su Twitter che si tratta di un sistema estremamente semplice:

"Non bisogna fare letteralmente nulla. I vostri fondi su Binance partecipano automaticamente, potrete effettuare trading normalmente."

La comunità ha tuttavia reagito in maniera negativa alla notizia. Dovey Wan, partner fondatore della compagnia d'investimento Primitive Ventures, ha infatti risposto:

"Ecco perché critico lo Staking-as-a-Service. Gli exchange offriranno questi servizi, i wallet di custodia offriranno questi servizi, persino le pool PoW offriranno questi servizi, e alla fine non rimarrà altro che una corsa verso il basso.

È un cattivo business."

L'utente Saeein G teme invece che un simile servizio, offerto da uno dei più importanti exchange di criptovalute al mondo, non farà altro che aumentare il livello di centralizzazione dell'industria:

"Apprezzo la creazione di nuovi modelli di business. Tutti hanno diritto a crescere, ma per lo meno non prendete in giro le persone. Tutti questi magnati delle criptovalute hanno avviato il proprio business nel nome della decentralizzazione. Ora ditemi, dov'è la decentralizzazione in tutto questo?"

A luglio di quest'anno Binance ha per errore ottenuto le ricompense per lo staking in Stellar, in seguito ad alcune modifiche apportate ai parametri del proprio wallet. Dopo aver scoperto questi profitti (9.500.000 XLM, equivalenti ad oltre 775.000$), la compagnia ha deciso di supportare ufficialmente lo staking per la criptovaluta e di condividere le monete ottenute con l'intera comunità.