In un messaggio su Twitter, l'exchange di criptovalute YoBit ha rivelato di voler "pompare" criptovalute casuali. Uno schema "pump and dump" è una forma di truffa che implica l'acquisto di grosse quantità di un asset a bassa capitalizzazione, facendo in tal modo lievitare i prezzi nel tentativo di generare profitti grazie ad una vendita successiva.

Oltre all'annuncio su Twitter, l'exchange ha anche pubblicato un conto alla rovescia sul portale in rete della piattaforma.

YoBit è un exchange di criptovalute con sede in Russia, che offre ai propri clienti accesso a centinaia di monete differenti. Già altre volte in passato la compagnia, fondata nel 2015, ha fatto parlare di sé a causa di attività sospette e problemi legati al ritiro dei fondi dai portafogli. Al momento della stesura di questo articolo, il volume giornaliero del servizio si aggira sui 28 milioni di dollari.

La comunità ha reagito in fretta, rispondendo alla notizia con commenti increduli e domandando se il profilo Twitter di YoBit fosse stato hackerato. L'utente @Altcoinbuzzio ha ad esempio scritto:

"Sembra che Yobit faccia sul serio, assurdo... sono sorpreso di vedere un exchange fare cose del genere".

In un ulteriore commento, un altro utente ha invece taggato la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti:

A novembre dello scorso anno, un'indagine condotta da Business Insider aveva rivelato che numerosi trader conducevano degli schemi pump and dump proprio su Yobit, organizzando le proprie mosse attraverso l'applicazione di messaggistica Telegram. Non è tuttavia ancora chiaro se le piattaforma sia al corrente della attività di tali individui, in quanto la compagnia ha preferito non rilasciare commenti sulla faccenda.