Il Crypto Fear and Greed Index, un importante strumento di monitoraggio del sentiment del mercato cripto, ha raggiunto un livello che non si vedeva da quando Bitcoin (BTC) ha segnato il suo massimo storico (ATH).
Secondo i dati del sito Alternative.me, il 13 Febbraio il Crypto Fear and Greed Index è salito fino a 79, raggiungendo il livello più alto dalla metà di Novembre 2021, quando il prezzo del Bitcoin raggiunse il picco di 69.000 $.
L'ultimo picco di avidità nel Crypto Fear and Greed Index è arrivato il 12 Febbraio, poco dopo che Bitcoin ha superato i 50.000 $. Secondo i dati di CoinGecko, negli ultimi mesi la criptovaluta ha registrato un solido rally, aumentando di circa il 13% da inizio anno.
Raggiungere 79 punti per la prima volta in più di due anni significa che il Crypto Fear and Greed Index si è spostato nella zona di "estrema avidità", che si verifica quando il valore dell'indice supera i 74 punti.
In precedenza, lo scorso 11 Gennaio, il Crypto Fear and Greed Index aveva toccato il verde estremo a 76, in concomitanza con il lancio degli exchange-traded funds (ETF) Bitcoin (BTC) spot negli Stati Uniti.
L'attuale rally del Bitcoin e il nuovo picco di avidità arrivano un mese dopo il lancio degli ETF Bitcoin spot negli Stati Uniti, segnalando potenzialmente che le vendite di breve termine associate alla notizia dell'approvazione degli ETF sono ormai terminate. Alla fine del 2023, Cathie Wood, CEO di ARK Invest, aveva previsto che nel breve termine alcuni investitori avrebbero "venduto la notizia" dell'approvazione degli ETF Bitcoin spot.
"Si tratterebbe di un'ipotesi di breve termine, perché riteniamo che la SEC stia per dare il via libera alla partecipazione degli investitori istituzionali agli ETF Bitcoin spot", ha dichiarato la Wood.
Il Crypto Fear and Greed Index è calcolato sulla base di segnali che influenzano il comportamento di trader e investitori, tra cui Google Trends, sondaggi, momentum di mercato, dominance del mercato, social media e volatilità. L'indice è composto per il 25% dal livello di volatilità del mercato, per il 25% dal momentum del mercato e per il 15% dai trend dei social media e da altri indicatori.
Nonostante il Crypto Fear and Greed Index fornisca indicazioni sullo stato del mercato cripto, si raccomanda comunque ai singoli trader o investitori di effettuare ricerche con gli strumenti adatti ai propri obiettivi di investimento.