In seguito all'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi del 100% alla Cina, il sentiment del mercato delle criptovalute è sceso al livello più basso degli ultimi sei mesi.
L'indice Crypto Fear & Greed, il quale misura il sentiment complessivo del mercato, è sceso a un livello di “paura” pari a 27 nell'aggiornamento di sabato, rappresentando un calo di 37 punti rispetto al livello di “avidità” pari a 64 registrato venerdì.
A fronte dell'annuncio di Trump, Bitcoin (BTC) ha registrato un breve calo a 102.000$ sulla coppia dei perpetual futures di Binance.
Nelle ultime 24 ore, stando a CoinGlass, sul mercato delle criptovalute sono state liquidate posizioni long e short per un valore di circa 19,27 miliardi di dollari.
Mercato crypto in forte “segnale di acquisto”
In un post pubblicato venerdì su X, Andre Dragosch, responsabile della ricerca europea di Bitwise, ha spiegato come l'indice di sentiment intraday sulle criptovalute dell'azienda abbia appena “generato un forte segnale di acquisto contrarian”.
“L'indice ha raggiunto un minimo intraday di -2,8 deviazioni standard, il livello più basso dal ‘Yen Carry Trade Unwind’ dell'estate 2024”, ha precisato Dragosch.
L'ultima volta che l'indice Crypto Fear & Greed è risultato a livelli così bassi è stato il 16 aprile, poco dopo il crollo di Bitcoin a 77.000$, in un contesto di crescente incertezza dovuto alle tensioni commerciali.
Pochi giorni prima, il 9 aprile, Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni sui dazi reciproci più elevati, riportando i dazi al livello base del 10% per la maggior parte dei paesi.
Ad inizio settimana, l'indice si trovava in territorio “Greed”, grazie al raggiungimento di nuovi massimi di BTC a 125.100$.
Recenti massimi raggiunti da Bitcoin non generano euforia
Tuttavia, venerdì l'analista di Santiment Brian Quinlivan ha sottolineato che i recenti massimi storici raggiunti da Bitcoin non hanno generato lo stesso livello di entusiasmo sui social media rispetto ai precedenti picchi.
“È stata una reazione modesta e ordinaria da parte del pubblico crypto”, sostiene Quinlivan in occasione del podcast Thinking Crypto pubblicato su YouTube giovedì, riferendosi al livello di commenti rialzisti sui social media registrati in seguito ai nuovi massimi di BTC.
“Non è stato niente di speciale”, sostiene Quinlivan. “Non si è dimostrata nemmeno lontanamente euforica come le precedenti”, conclude.