Nella giornata di venerdì Pantera Capital, colosso degli hedge fund basati su Bitcoin, ha presentato alla SEC i documenti relativi ad un’offerta di equity da 134 milioni di dollari: si tratta di uno dei maggiori round di raccolta di capitali nei sette anni di storia dell’azienda.
Fondata nel 2013 come il primo fondo Bitcoin in assoluto negli Stati Uniti, Pantera ha inizialmente raccolto cifre ben inferiori a quella annunciata venerdì: 13 e 25 milioni di dollari.
Ma nel 2018 Pantera inaugurava una raccolta di capitali ben più ampia, che avrebbe portato alla formazione di un terzo fondo d'investimento, denominato Venture Fund III. Questo nuovo prodotto ha attirato 164 milioni di dollari nel periodo 2018-2020, nonostante il 2019 sia stato un anno terribile per le crypto.
La richiesta rivolta ai regolatori americani, proprio in un momento in cui una nuova bull run crypto sembra imminente, indica che Pantera ha grandi progetti per il futuro.
Sebbene non sia noto se questo aumento di capitale sfocerà in un nuovo fondo o semplicemente espanderà la portata del Venture Fund III, gli ultimi investimenti di Pantera e alcuni commenti dei suoi dirigenti potrebbero offrire indizi sulla strategia di lungo termine dell’impresa.
In un'intervista a Cointelegraph, il CEO di Pantera, Dan Morehead, ha dichiarato che l’ascesa della finanza decentralizzata ha il potenziale per superare la crescita di Bitcoin, e che l'azienda sta seguendo con particolare attenzione questo mercato emergente. Inoltre, Pantera sembra aver messo gli occhi anche sul mercato dei derivati crypto, come mostra un recente investimento nella piattaforma di derivati Globe.
Morehead, in passato, ha infatti fatto previsioni estremamente ottimistiche per il futuro di Bitcoin: a suo parere, BTC potrebbe arrivare a 350.000$.