Secondo Maurice Mureau, CEO dell'operatore di fondi d'investimento crypto Hodl, non sono ormai rimasti molti asset in cui investire. Con l'aumento dell'inflazione, le obbligazioni sono poco convenienti ed entrare nel settore immobiliare sta diventando sempre più difficile. Ma c'è una classe di asset che sta attualmente attirando l'attenzione di tutti: le criptovalute. Questa settimana, durante la European Blockchain Convention di Barcellona, Mureau ha spiegato come a suo parere il mondo degli investimenti in crypto si evolverà in futuro:

"È proprio come alla fine degli anni '90, quando avvenne la bolla di Internet. Questa industria è ancora soltanto all'inizio. Un caso d'uso molto solido per le criptovalute sta diventando evidente nel settore dei videogiochi, dove le persone possono investire tempo ed essere premiate. Il tutto viene gestito dalla blockchain."

Ha inoltre sottolineato il fatto che esisteranno soltanto 21 milioni di BTC, non ne verranno mai stampati di altri:

"Quindi, secondo me, rappresenta un hedge molto sicuro. Una volatilità del 30% può essere una cosa negativa, ma non quando la tua valuta locale perde il 70% del suo valore d'acquisto ogni anno."

Quando gli è stato chiesto di dare un consiglio ai nuovi crypto-investitori, Mureau ha spiegato che le grandi istituzioni, in genere molto avverse al rischio, tendono ad investire fra l'1 e il 5 percento in asset digitali. Tuttavia gli investitori retail, specialmente se ancora giovani, possono puntare a target molto più alti:

"Attualmente, gli asset digitali rappresentano appena lo 0,12% di tutti gli asset finanziari in circolazione. Se sale cifra crescesse fino al 2-4%, ovvero dieci volte rispetto ad ora, significherà che il modello è diventato molto maturo.

Se crescesse di dodici volte, avremmo raggiunto il livello dell'oro."

Ovviamente, in genere le grandi istituzioni hanno accesso a fonti di informazioni molto più approfondite. Ma anche i piccoli investitori possono affinare le proprie ricerche:

"In primo luogo, l'analisi on-chain è molto importante, poiché permette di vedere chi possiede effettivamente le monete. Se ad esempio ti rendi conto che il 90% delle monete è in mano a soltanto tre persone legate al progetto, allora molto probabilmente si tratta di una truffa. [...]

Ci sono anche molte aziende come la nostra, che scrivono report e li condividono sul proprio sito web."

Altri elementi che secondo Mureau dovrebbero essere esaminati prima di investire in un progetto promettente sono casi d'uso, opportunità di staking, presenza sui social media e grandezza della community:

"Non è per nulla semplice, ma in fondo è come se ci trovassimo agli albori di Internet. Alla fine il mercato eliminerà coloro senza una trazione significativa, che stanno sfruttando le criptovalute soltanto per arricchirsi alle spalle degli investitori."