Durante la terza settimana di settembre si scatena l'agitazione sul mercato delle criptovalute, quando la maggior parte degli asset ha iniziato la settimana con una nota ribassista. La capitalizzazione totale di mercato è sceso nuovamente sotto i 1.000 miliardi di dollari, con diverse crypto che registrano un calo a due cifre nelle ultime 24 ore.

Il continuo scompiglio ribassista ha innescato quasi mezzo miliardo di liquidazioni. In dettaglio, i dati di Coinglass evidenziano che 130.087 trader sono stati liquidati per un valore totale di 431,51 milioni di dollari. I trader a leva di Bitcoin (BTC) hanno perso 44,5 milioni di dollari, seguiti da quelli di Ether (ETH) con una liquidazione totale di 8,39 milioni di dollari.

I trader long hanno subito perdite significative sulla maggior parte degli exchange, con una differenza media tra le liquidazioni long e short di 10 volte.

Liquidazioni sui diversi exchange. Fonte: Coinglass

Le attuali turbolenze del mercato sono attribuite a diversi fattori macroeconomici, tra cui i dati sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) pubblicati di recente, il 13 settembre, che riportano un'inflazione ancora elevata. Pochi minuti dopo la pubblicazione dei dati CPI, BTC è sceso di quasi 1.000$. Da allora, il mercato ha mostrato una certa volontà di rialzo durante il fine settimana, ma ha registrato un altro bagno di sangue all'inizio della giornata odierna.

L'inflazione statunitense mostra una persistente inflazione retail con accelerazione del core ad agosto. L'headline scende meno del previsto all'8,3%, mentre il CPI core sale al 6,3%.

L'aumento dei dati del CPI dovrebbe essere seguito da un rialzo dei tassi della Fed nella prossima riunione prevista per il 21 settembre. Gli esperti di mercato hanno previsto che il rialzo dei tassi potrebbe essere il più consistente degli ultimi 40 anni, come misura per controllare l'impennata dell'inflazione.

Secondo lo strumento FedWatch del CME, il mercato ha ormai prezzato un rialzo minimo di 75 punti base del tasso sui Fed fund e non scarta la possibilità di un aumento di 100 punti base. È bene ricordare che un aumento di 100 punti non si registra dall'inizio degli anni Ottanta.

Anche il recente Merge di Ethereum è stato accusato da molti di essere un evento "buy the rumor, sell the news": il prezzo di Ether (ETH) è salito fino a 2.000$ nel periodo precedente al Merge, per poi correggere intorno agli attuali 1.350$.

La maggioranza aveva ragione. Il Merge di #Ethereum è stato un evento "sell the news".

Con i mercati azionari e delle criptovalute che presentano una tendenza ribassista simile, il popolare trader Clark ha prontamente sottolineato le similitudini tra le attuali condizioni di mercato e quelle degli anni Settanta. 

Vale anche la pena evidenziare che il comportamento del mercato è in linea con gli anni precedenti in termini di volumi realizzati.

Novembre-dicembre dovrebbero essere mesi positivi.

(I rendimenti passati non sono predittivi dei risultati futuri) 

Nel suo tweet, Clark ha evidenziato che il mercato potrebbe tornare ad essere rialzista verso fine anno, a novembre e dicembre.