Il 5 ottobre ha preso ufficialmente il via il token digitale garantito da oro e denominato Zimbabwe Gold (ZiG) in quanto metodo di pagamento. Il lancio è stato annunciato dalla Reserve Bank of Zimbabwe (RBZ).
La prima volta che la RBZ ha introdotto il suo nuovo progetto è stato ad aprile 2023. La banca centrale ha specificato che ogni token digitale emesso sarebbe stato supportato da una quantità fisica di oro detenuta nelle riserve della banca. L'anno scorso la RBZ ha iniziato ad emettere gettoni d'oro fisici, dichiarando il successo della loro adozione.
La missione di ambedue le emissioni, monete fisiche e ZiG, è quella di convincere gli investitori locali a investire il loro denaro in asset nazionali e non in dollari americani, un compito non facile in un Paese con un livello di inflazione a tre cifre. Come già affermato dal Governatore della RBZ, Dr. John Mangudya:

"L'emissione dei token digitali garantiti da oro ha lo scopo di ampliare gli strumenti di conservazione del valore disponibili nell'economia e di migliorare la divisibilità degli strumenti di investimento, ampliandone l'accesso e l'utilizzo da parte del pubblico."

I token digitali possono essere memorizzati sia in wallet di e-gold che in carte di e-gold e possono essere scambiati sia per le transazioni P2P che per quelle commerciali.
La RBZ ha riportato diversi livelli di prezzo, a seconda del peso. Così, è possibile acquistare 1 oncia di ZiG per 1.910$ e 0,1 oncia per 191$. Secondo la Banca, il 28 settembre gli investitori hanno acquistato l'equivalente di 17,65 kg di ZiG, pagando sia con dollari dello Zimbabwe che con dollari americani. La quantità complessiva di ZiG, venduta dopo le precedenti serie di vendite di token digitali, ammonta a circa 350 kg di oro.
Lo Zimbabwe è alle prese con l'instabilità monetaria e l'aumento dell'inflazione da oltre un decennio. Nel 2009, la nazione adottò il dollaro statunitense come valuta ufficiale in risposta ad un periodo di iperinflazione che rese la moneta locale praticamente priva di valore. Nel tentativo di rivitalizzare l'economia nazionale, lo Zimbabwe ha reintrodotto la propria moneta nel 2019. Tuttavia, questa iniziativa è stata seguita da una ricomparsa dell'instabilità valutaria.

Traduzione a cura di Walter Rizzo