Changpeng "CZ" Zhao, co-founder ed ex-CEO di Binance, ha negato le accuse mosse da un recente articolo del Wall Street Journal, definendolo un "attacco diffamatorio" pieno di inesattezze e supposizioni negative.

In un post su X, Zhao ha smentito il proprio legame con World Liberty Financial, il progetto DeFi sostenuto da un'entità legate al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I figli di Trump — Eric e Donald Jr. — sono coinvolti nella gestione dell'azienda.

Zhao ha affermato che l'articolo del WSJ lo dipingeva come una sorta di "intermediario" per il team di World Liberty Financial e per il suo co-fondatore Zach Witkoff durante viaggi all'estero.

L'articolo sostiene che Zhao abbia agevolato presentazioni e incontri per i leader di WLF durante i viaggi internazionali, inclusa una visita in Pakistan che avrebbe portato a un memorandum d'intesa con un funzionario locale.

"Non sono un intermediario per nessuno", ha dichiarato Zhao, negando con fermezza di aver messo in contatto il funzionario pakistano "Mr. Saqib" con World Liberty Financial, o di aver organizzato incontri all'estero. "Si conoscevano già da tempo, mentre io ho incontrato Mr. Saqib per la prima volta in Pakistan."

Fonte: Changpeng Zhao

Il report del WSJ su Steve e Zach Witkoff

La risposta di Zhao arriva dopo un'inchiesta del WSJ che ha portato alla luce una complessa rete di interessi diplomatici e commerciali legati a World Liberty Financial. 

Il report ha sollevato preoccupazioni riguardo ai confini sempre più sfumati tra doveri pubblici e interessi privati, esaminando le trattative diplomatiche e commerciali che coinvolgono i co-fondatori di World Liberty Financial, Steve Witkoff e suo figlio Zach Witkoff. Steve Witkoff ricopre il ruolo di Inviato Speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, mentre pare che Zach Witkoff abbia stipulato un presunto accordo da due miliardi di dollari incentrato sulle crypto.

L'articolo ha messo in dubbio il reale scopo delle azioni diplomatiche, affermando che si stiano sovrapponendo a iniziative crypto private. Ha inoltre insinuato che Zhao stia cercando di ingraziarsi l'amministrazione Trump. Il 6 maggio, Zhao ha effettivamente ammesso di aver richiesto una grazia all'amministrazione Trump per la sua precedente condanna per riciclaggio di denaro.

Il report ha inoltre evidenziato che World Liberty Financial, la quale ha raccolto oltre 600 milioni di dollari dalla vendita di token, non ha rivelato i nomi di tutti i suoi investitori, a parte alcune figure pubbliche come il fondatore di Tron Justin Sun. Il 22 maggio, Sun aveva partecipato a una cena con Trump; tra gli ospiti figuravano anche Jack Lu, CEO di Magic Eden, e Sheldon Xia, CEO di BitMart.

Changpeng Zhao: il report del WSJ è un attacco contro le crypto

Zhao ha affermato che, prima della pubblicazione dell'articolo, il WSJ gli aveva inviato una lista di domande contenenti "supposizioni errate e negative". Lui e il suo team di pubbliche relazioni hanno risposto evidenziando diverse inesattezze, ma alla fine hanno concluso che l'articolo era "basato su una narrazione viziata".

Zhao ha duramente criticato il WSJ, definendolo un "portavoce delle forze anti-crypto negli Stati Uniti". A suo parere, chi gestisce il giornale desidera ostacolare il piano di rendere gli USA la capitale mondiale delle criptovalute: "Vogliono attaccare le crypto, i leader globali del settore e l'amministrazione pro-crypto."

Non è la prima volta che Zhao si scontra con il WSJ. In un articolo dell'11 aprile, il giornale aveva citato fonti anonime secondo le quali Zhao avrebbe accettato di testimoniare contro il fondatore di Tron, Justin Sun, mentre negoziava un accordo con i pubblici ministeri statunitensi.

CZ ha negato la notizia, sottolineando che chi diventa testimone del governo gode di protezione e non finisce in prigione. Inoltre, ha insinuato che qualcuno avesse pagato i dipendenti del WSJ per diffamare il suo nome.