La piattaforma DeFi Vee Finance ha segnalato la perdita di 35 milioni di dollari a causa di un exploit, pochi giorni dopo aver lanciato il suo mainnet sul network Avalanche.

Lunedì, dopo aver sospeso i servizi a causa di attività sospette, Vee Finance ha confermato che la piattaforma era sotto attacco: l'incidente ha causato il furto di circa 8.804 Ether (ETH) e 214 Bitcoin (BTC). L'importo totale ha un valore di oltre 35 milioni di dollari.

Secondo l'annuncio ufficiale relativo all'incidente, l'assalitore avrebbe spostato gli asset rubati su un indirizzo personale dopo aver trovato un exploit nel trade contract di Vee Finance. Al fine di prevenire ulteriori perdite, il team di Vee ha sospeso i contratti della piattaforma, nonché le funzioni di deposito e prestito.

Vee Finance non ha rivelato ulteriori dettagli sulle possibili cause di tale exploit:

"Il team di Vee sta lavorando duramente per chiarire le cause dell'incidente, e continuerà a provare a contattare l'assalitore per recuperare gli asset perduti. Stiamo prendendo e gestendo questo incidente molto seriamente, faremo del nostro meglio per proteggere gli interessi degli utenti di Vee Finance."

Vee Finance è una piattaforma di prestito DeFi che offre molteplici meccanismi di mining, fra cui liquidity mining, transaction mining e leveraged mining. La piattaforma ha lanciato ufficialmente il suo mainnet su Avalanche in data 14 settembre, assieme alla nuova funzione di liquidity mining. Domenica, dopo aver integrato i feed dei prezzi di Chainlink, Vee Finance aveva raggiunto un TVL di oltre 300 milioni di dollari.

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Vee non è il primo progetto su Avalanche, protocollo blockchain incentrato sulla DeFi lanciato a settembre 2020, a subire un simile attacco hacker. La scorsa settimana l'applicazione Zabu Finance su Avalanche è stata hackerata, causando il furto di 3,2 milioni di dollari e facendo crollare a zero il valore del token Zabu.

Il token nativo di Avalanche, AVAX, ha di recente raggiunto nuovi massimi storici: sabato il prezzo ha superato i 75$, per poi scivolare fino agli attuali 65$. Il prezzo rimane comunque in positivo del 22% rispetto a una settimana fa.