Markus Mueller, responsabile degli investimenti di Deutsche Bank, ha suggerito l'ipotesi che nei prossimi cinque o dieci anni possano entrare in vigore regolamentazioni nel mercato degli investimenti in criptovalute.

Interrogato durante un'intervista con Bloomberg, nella giornata di lunedì 29  gennaio, Mueller ha ravvisato cautela nei confronti degli investimenti in criptovalute ma solo per coloro "che investono in maniera speculativa", riconoscendone invece l'attrattiva nella sfera affaristica qualora venissero regolamentati.

 

“Una volta assicurate sicurezza e mutua fiducia, le criptovalute potranno essere considerate alla pari con le asset class ufficiali”, ha predetto.

“È possibile che le regolamentazioni necessarie entreranno in vigore nei prossimi cinque o dieci anni.”

Deutsche Bank ha storicamente conservato una visione ribassista nei confronti delle criptovalute, anche con i prezzi in ascesa, lamentando lo scorso dicembre il fatto che i mercati finanziari non riuscissero a vedere il forte crollo del Bitcoin se non come "un piccolo intoppo".

La minore instabilità dei capitali tradizionali stava deviando l'interesse degli investitori in risorse più rischiose come il Bitcoin, ha affermato l'analista di Deutsche Bank Masao Muraki a metà gennaio.

“In questo momento, un numero crescente di investitori istituzionali sta studiando l'andamento delle criptovalute per valutare rischi e sostenibilità dei prezzi di questa risorsa, ha scritto.

La Germania continua a restare indietro sulla gestione delle criptovalute al livello del consumatore, dimostrando un netto contrasto rispetto alle iniziative degli altri Paesi come la vicina Svizzera.

Sempre durante il mese dei gennaio, lo stesso direttore della banca centrale tedesca aveva respinto gli argomenti dei legislatori britannici e statunitensi al Forum economico mondiale del 2018 che chiedevano che le regolamentazioni delle criptovalute venissero portate a compimento da uno sforzo congiunto.