John Cantrell, uno sviluppatore di Bitcoin e del progetto Lightning Network, ha spiegato come è stato in grado di hackerare un indirizzo di Bitcoin (BTC) controllando circa 1.000 miliardi di combinazioni nell'arco di 30 ore. Cantrell ha compiuto questa impresa nell'ambito di un concorso lanciato su Twitter da Alistair Milne, CIO dell'Atlanta Digital Currency Fund.

Milne pubblicava progressivamente degli indizi per aiutare i partecipanti a indovinare il seed di 12 parole necessario per accedere all'indirizzo di Bitcoin. Cantrell è riuscito a forzare il wallet conoscendo soltanto 8 delle 12 parole, ottenendo il premio di 1 BTC contenuto al suo interno.

Ha noleggiato un gran numero di GPU

Per hackerare il wallet, Cantrell ha dovuto noleggiare numerose schede grafiche sui marketplace di GPU in rete, dato che il processore del MacBook poteva controllare soltanto 1.250 combinazioni mnemoniche al secondo:

"Ero preoccupato che altre persone facessero lo stesso, per questo ho incluso una miner fee di 0,01 BTC.

Ma temevo che nemmeno questo sarebbe bastato e che avremmo assistito a una 'corsa verso il basso', vale a dire che i partecipanti avrebbero incrementato costantemente la loro commissione così da spingere i miner a includere la loro transazione nel blocco successivo."

Ad aprile Michael Stay, ex software engineer di Google nonché l'attuale CTO di Pyrofex, ha svelato di essere riuscito ad hackerare un file zip contenente le chiavi private di oltre 300.000$ in Bitcoin: l'operazione ha richiesto svariati mesi di lavoro e una GPU farm "di grandezza media".