L'euro digitale, il progetto di valuta digitale emessa dalla banca centrale (CBDC) dell'Unione Europea pianificato da tempo, sta subendo ritardi e il suo lancio è ora previsto per metà 2029.
Secondo quanto affermato martedì da Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, durante un evento Bloomberg Future of Finance tenutosi a Francoforte, l'euro digitale dell'UE potrebbe diventare realtà nel 2029.
“Metà del 2029 potrebbe risultare una stima ragionevole”, ha dichiarato, aggiungendo come la BCE stia attivamente dibattendo il progetto a livello di Stati membri dell’UE.
Se corretta, la tempistica di Cipollone costituirebbe un ulteriore ritardo per l’euro digitale, nonostante le numerose richieste di lanciare la CBDC al fine di tutelare la sovranità finanziaria dell’Europa di fronte alla spinta statunitense verso le stablecoin.
Parlamento europeo frena lavori
Secondo Cipollone, il Parlamento europeo ha rappresentato il principale ostacolo al progresso verso l'euro digitale, dovendo approvare una legge per portare avanti il progetto.
“Dovremmo pervenire ad un approccio generale, come lo definiscono loro, un accordo tra gli Stati membri entro fine anno”, aggiunge, precisando che il Parlamento dovrebbe prendere una posizione sull'euro digitale entro maggio 2026.
La valutazione di Cipollone sul lancio della CBDC europea interviene poco dopo il compromesso raggiunto dai ministri dell'UE sulla roadmap dell'euro digitale della scorsa settimana, che impone limiti di detenzione alla potenziale valuta digitale.
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“Il compromesso ottenuto prevede che, prima che la BCE prenda una decisione definitiva in merito all'emissione [...], vi sia la possibilità di discuterne in seno al Consiglio dei ministri”, sostiene il ministro delle Finanze irlandese e presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe durante una conferenza stampa tenutasi venerdì scorso.
Membro Parlamento europeo riferirà su progressi compiuti il 24 ottobre
Benché Cipollone ritenga che l'euro digitale non sarà varato prima di metà 2029, le autorità europee proseguono i preparativi per la CBDC, puntando a ottobre come scadenza per decidere se passare alla fase successiva.
Mercoledì un portavoce della BCE ha dichiarato a Cointelegraph che un membro del Parlamento europeo (MEP) prevede di presentare una relazione sullo stato di avanzamento dell'euro digitale il 24 ottobre.
Stando a quanto riferito da Cipollone, a seguito della relazione, i legislatori avranno sei settimane di tempo per presentare emendamenti e altri cinque mesi per le discussioni.
Euro digitale: cinque anni di lavoro
Presentato ufficialmente dalla BCE ad ottobre 2020, il progetto dell'euro digitale è emerso come una delle iniziative finanziarie più discusse in Europa.
A giugno 2023, la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di legge per un potenziale euro digitale, benché i progressi all'interno del Parlamento Europeo siano rimasti limitati.
Al contempo, la BCE ha costantemente portato avanti il progetto, completando la fase di indagine a novembre 2023 e introducendo una fase di preparazione che dovrebbe concludersi entro ottobre 2025.
Nonostante i passi compiuti, l'iniziativa ha incontrato un notevole scetticismo da parte delle banche, dei legislatori, degli Stati membri e degli utenti finali, in gran parte a causa delle preoccupazioni relative alla privacy delle CBDC.
A livello globale, alcune banche centrali hanno sperimentato le proprie valute digitali per anni. La Cina, ad esempio, ha lanciato un wallet pilota in yuan digitale ad inizio 2022. Tuttavia, lo yuan digitale ha incontrato una lenta adozione, con i critici che descrivono molte CBDC come costose repliche delle valute legali piuttosto che come vere e proprie innovazioni fintech.