Un discendente diretto dei Medici, la famosa dinastia italiana che nel 1400 gestiva un vero e proprio impero bancario, sta lanciando una nuova banca basata su "investimenti e commercio incentrati sul digitale". Lo rivela un comunicato stampa pubblicato l'8 maggio.
Il principe Lorenzo de' Medici, presidente dell'omonima Medici Bank, ha affermato di aver deciso di lanciare la sua nuova impresa perché motivato dai progressi della tecnologia blockchain, che mira a "creare esperienze digitali senza soluzione di continuità e ad ampliare le opportunità finanziarie nei mercati globali".
Più di 500 anni fa, il Banco de' Medici di Firenze ha introdotto l'uso di assegni, lettere di credito, contabilità a partita doppia e sportelli bancari, e il presidente di Medici Bank sostiene che l'innovazione arrivata da allora nel settore bancario sia molto poca.
Medici Bank dichiara di essere una banca completamente regolamentata negli Stati Uniti e con sede a Puerto Rico. Il suo amministratore delegato Ed Boyle ha spiegato che l'istituzione ha in programma di dare la priorità alle esigenze delle imprese native digitali, cercando di eliminare le inefficienze e gli attriti riscontrati nei competitor più affermati:
"Stiamo costruendo Medici Bank da zero, senza fare affidamento su infrastrutture datate o sulle banche tradizionali. Questo è raro, specialmente negli Stati Uniti dove le opzioni di una challenger bank autorizzata sono pochissime."
Il crollo del Banco de' Medici iniziò alla fine del 1400, dopo che il Re d'Inghilterra Edoardo IV non fu in grado di ripagare i prestiti. Ciononostante, la dinastia dei Medici continuò ad esercitare la propria influenza in altri regni, e quattro membri della famiglia prestarono servizio come Papa tra il 1500 e il 1600.
La tecnologia blockchain continua ad essere messa alla prova dal settore bancario. Le lettere di credito, una delle innovazioni portate dai Medici, sono state recentemente simulate sulla piattaforma blockchain del consorzio R3, tramite un test che ha coinvolto più di 50 istituzioni. Il mese scorso, JPMorgan Chase ha svelato di voler aggiungere nuove funzionalità alla sua blockchain "Interbank Information Network", utilizzata da 220 banche in tutto il mondo.