In una lettera ufficiale pubblicata in data 13 giugno, l'Autorità Olandese per i Mercati Finanziari (AFM) ha sollevato alcuni dubbi riguardo all'effettiva conformità giuridica degli organismi operanti nel settore delle criptovalute.

Secondo l'ente di regolamentazione infatti i rischi associati a questa industria potrebbe spingere tali compagnie a non soddisfare gli obblighi imposti dalla legge.

In Olanda gli investimenti in criptovalute non sono soggetti a regolamentazione da parte del Financial Supervision Act, tuttavia ad alcune aziende viene comunque richiesto di ottenere una licenza dall'AFM prima di poter svolgere determinate attività.

Ma dopo aver studiato il mercato, l'ente governativo ha individuato "una conoscenza troppo limitata dei requisiti da parte di numerose enti dell'industria".

"Anche a causa dei rischi associati alle criptovalute, l'AFM dubita seriamente che i gestori delle istituzioni d'investimento in monete digitali soddisfino i requisiti necessari per ottenere una certificazione".

Questo mese De Nederlandsche Bank, la banca centrale olandese, ha affermato che la tecnologia blockchain non è ancora pronta per essere implementata all'interno dei mercati finanziari.

In un resoconto pubblicato a maggio di quest'anno, il governo del paese ha inoltre dichiarato che al momento le criptovalute non rappresentano una minaccia per la stabilità finanziaria, in quanto la capitalizzazione complessiva di mercato è ancora relativamente ridotta.