Stando ad un rapporto di Bloomberg, eBay ha smentito le voci secondo cui avrebbe cominciato ad accettare le criptovalute come metodo di pagamento.
I rumor avevano preso piede per via delle pubblicità esposte dal gigante dell'e-commerce durante la conferenza Consensus a New York. Uno dei cartelloni recitava:
"Valute virtuali. Stanno per arrivare su eBay."
Alcuni supponevano addirittura che l'improvviso rialzo dei prezzi di questa settimana, di cui non è ancora ben chiaro il motivo, fosse in qualche modo collegato al fatto che eBay si stesse preparando ad accettare le criptovalute.
Dato che, non a caso, il sito di aste online si descrive come "il più grande mercato al mondo", una mossa del genere sarebbe stata di certo un traguardo importante per l'adozione delle valute virtuali. Tuttavia, un portavoce della società ha smentito direttamente i rumor:
"Le criptovalute non sono una forma di pagamento sulla piattaforma eBay, né fanno parte della nostra strategia sui pagamenti."
Attualmente, il sito di e-commerce possiede una sezione chiamata "Valute Virtuali", dove gli utenti possono utilizzare forme di denaro tradizionale per acquistare criptovalute dai venditori.
La questione eBay non è l'unico rumor ad essere stato smentito di recente. Poche settimane fa, Sunayana Tuteja, direttrice della sezione asset digitali di TD Ameritrade, ha dichiarato che la società non stava in realtà testando lo spot trading di bitcoin (BTC) e litecoin (LTC), come invece faceva pensare un tweet del 23 aprile:
"Attualmente non lo stiamo facendo. Abbiamo quello che chiamiamo paperMoney, che i nostri clienti possono provare per le loro strategie di trading. È stata una simulazione, quindi non è stato fatto nulla di concreto."
Tuttavia, molti altri brand americani importanti hanno invece confermato che permetteranno ai clienti di spendere criptovalute nei loro punti vendita. Nella prima giornata della conferenza Consensus, società come Whole Foods Market, Barnes & Noble e Bed Bath & Beyond hanno confermato le loro partnership con una nuova app chiamata Spedn, che facilita le transazioni crypto tramite la rete Flexa.