Il 24 Aprile la Banca Centrale Europea (BCE) ha pubblicato il suo terzo report sullo stato di avanzamento del progetto "euro digitale". Questa volta la banca ha esaminato le opzioni di accesso e distribuzione approvate dal Consiglio Direttivo della BCE.
La comodità è chiaramente una priorità per l'accesso all'euro digitale. Gli utenti che utilizzeranno la CBDC saranno registrati dai Payment Service Provider (PSP) secondo le procedure consolidate, come ad esempio la verifica del Know Your Customer.
Inizialmente saranno registrati i residenti dell'area Euro, i commercianti e le amministrazioni pubbliche, mentre i consumatori dello Spazio Economico Europeo e di alcuni Paesi terzi selezionati seguiranno in un secondo momento. I servizi saranno disponibili attraverso l'applicazione del PSP o un'applicazione fornita dall'Eurosistema.
Le vendite in negozio potranno essere effettuate con un codice QR o con la tecnologia touchless. Inoltre, sarebbero possibili pagamenti online e "funzionalità" offline, e i PSP potrebbero offrire servizi opzionali e aggiuntivi, come pagamenti frazionati o ricorrenti. Le funzionalità transfrontaliere potrebbero essere aggiunte a seguito del lancio dell'euro digitale nell'area Euro, si legge nel report.
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I pagamenti con riserva "che vengono eseguiti automaticamente al verificarsi di condizioni predefinite" sarebbero possibili, ma non si tratterebbe di denaro programmabile "da utilizzare solo per acquistare specifici tipi di beni e/o servizi, o per acquistarli solo in un determinato periodo/geografia", già escluso dalla considerazione.
Inoltre, la BCE ha pubblicato un report su un'indagine condotta dalla società di consulenza Kantar Public sulle caratteristiche dei wallet digitali. Il sondaggio ha rilevato che gli strumenti di gestione del budget e i pagamenti peer-to-peer, offline e con codice QR, sono stati accolti con favore. Tuttavia, alcuni partecipanti allo studio hanno sollevato problemi di privacy.
Secondo il membro del Comitato esecutivo Fabio Panetta, la possibilità di pagare ovunque è la caratteristica più importante di un potenziale euro digitale. I cittadini dovrebbero avere sempre la possibilità di usarlo, proprio come fanno oggi con il contante.
Speech https://t.co/XXZ3YMnQAu
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Europeans see the ability to pay anywhere as the most important feature of a potential digital euro, says Executive Board member Fabio Panetta. People should always have the option to use it, just like they do with cash today.
— European Central Bank (@ecb) April 24, 2023
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Il 24 Aprile Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della BCE, si è presentato davanti alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo. "Prenderemo tutte le misure necessarie per garantire che l'euro digitale agisca come un vero bene pubblico", ha dichiarato alla commissione. E ha aggiunto:
"I cittadini non avranno l'obbligo di usare l'euro digitale. Ma dovrebbero sempre avere la possibilità di usarlo. [...] Quindi, sarebbe più vantaggioso e conveniente per tutti gli utenti se gli esercenti che accettano pagamenti digitali fossero obbligati ad accettare l'euro digitale come moneta legale".
L'Eurosistema, composto dalla BCE e dalle banche nazionali dell'Eurozona, sta ancora conducendo il proprio studio sulla distribuzione dell'euro digitale. La Commissione Europea intende proporre una normativa per l'introduzione della CBDC nel secondo trimestre di quest'anno.