La fase investigativa durata due anni relativa al progetto Eurosystem Digital Euro della Banca Centrale Europea (BCE) ha raggiunto la metà del suo percorso. La BCE ha pubblicato un rapporto sui progressi compiuti, il 29 settembre, nel quale ha presentato le questioni progettuali e politiche che sono in fase di studio o che sono state decise.

Il report afferma che il commercio nei negozi fisici e online è il caso d'uso più importante per una valuta digitale della Banca Centrale Europea (CBDC). Attualmente, la maggior parte delle soluzioni di pagamento digitale hanno una portata limitata e non sono di origine europea. Pertanto, un euro digitale potrebbe uniformare le soluzioni di pagamento e rafforzare l'autonomia strategica europea in linea con gli obiettivi politici. Il rapporto afferma che:

"Un euro digitale manterrebbe il ruolo del denaro pubblico come ancora del sistema dei pagamenti nell'era digitale. Inoltre, garantirebbe una facile coesistenza, convertibilità e complementarità delle varie forme di denaro".

Il Consiglio direttivo della BCE ha approvato l'esplorazione di pagamenti online validati da una terza parte nel contesto di un primo rilascio di euro digitali, nonché di una soluzione peer-to-peer validata offline priva di timeline. Le soluzioni peer-to-peer online non saranno perseguite ulteriormente in questa fase.

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I requisiti antiriciclaggio e il desiderio di limitare l'uso delle CBDC negli investimenti impediscono il pieno anonimato dell'euro digitale, ma il report suggerisce che quest'ultimo avrebbe caratteristiche di privacy simili alle attuali opzioni di pagamento digitale, potenzialmente maggiore per le transazioni di basso valore e a basso rischio.

L'euro digitale limiterà le grandi partecipazioni e sarà progettato per ridurre il suo utilizzo come strumento di investimento, in virtù di considerazioni di stabilità finanziaria. Il Consiglio Direttivo ha approvato un meccanismo a cascata per trasferire le partecipazioni in euro digitali superiori al limite in un conto bancario commerciale. Potrebbe essere imposto anche un limite di holding offline. Un "ampio set di strumenti" sarà incorporato nel progetto per rispondere alle future condizioni finanziarie.

La Commissione Europea proporrà un provvedimento per l'introduzione dell'euro digitale nel primo trimestre del 2023. Il Consiglio Direttivo deciderà nell'ottobre 2023 se passare allo sviluppo e ai test. Questa fase potrebbe durare circa tre anni.

In una dichiarazione di fronte al Parlamento UE, Panetta, membro del Consiglio Direttivo della BCE, ha confermato che sono state approvate alcune proposte progettuali fondamentali per la realizzazione dell'euro digitale.

Cita esplicitamente questi due elementi:

— Patrick Hansen (@paddi_hansen) September 29, 2022

Il report sui progressi compiuti riguardava esclusivamente una CBDC di tipo retail. Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della BCE, ha recentemente discusso la possibilità di creare un euro digitale commerciale, utilizzabile da banche e istituzioni finanziarie. Panetta ha riassunto i progressi sull'euro digitale durante la sua presentazione trimestrale alla Commissione per gli Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo, il 29 settembre.