La Banca Centrale Europea ha finalmente presentato la sua posizione formale sulle normative crypto alla Commissione Europea.
Come segnalato da Reuters, la BCE ha chiesto ai legislatori europei il potere di veto per quanto riguarda le stablecoin private come Diem, progetto lanciato da Facebook. Un estratto del documento rilasciato dalla BCE legge:
“Laddove un accordo di riferimento ad asset equivale a un sistema o uno schema di pagamento, la valutazione della potenziale minaccia allo svolgimento della politica monetaria, e al regolare funzionamento dei sistemi di pagamento, dovrebbe rientrare nella competenza esclusiva della BCE.”
Nell’ambito della richiesta per i diritti di veto sulle stablecoin, la BCE ha esortato l’UE a fare in modo che la disposizione sia vincolante per tutte le autorità nazionali nell’eurozona. Secondo la BCE, gli emittenti di stablecoin dovrebbero soddisfare gli stessi rigorosi requisiti di liquidità seguiti dalle banche e da altre istituzioni finanziarie mainstream.
Per la BCE, questi requisiti sono necessari per garantire la protezione dei diritti di rimborso e di credito diretto dei clienti sugli asset di riserva detenuti dagli emittenti di stablecoin.
A settembre 2020, la BCE ha espresso preoccupazione in merito a una possibile “corsa agli sportelli” per le stablecoin.
Se i legislatori dell’Unione Europea concedono i diritti di veto alla BCE, gli emittenti di stablecoin private come Diem potrebbero trovarsi ad affrontare ulteriori ostacoli normativi anche se il progetto ottiene l’approvazione da parte dei regolatori svizzeri.
Christine Lagarde, la presidente della BCE, è un noto critico delle stablecoin e delle criptovalute in generale. Come già segnalato da Cointelegraph, di recente Lagarde ha escluso la possibilità di uno scenario futuro in cui le banche centrali deterranno Bitcoin, mentre sempre più società pubbliche aggiungono il crypto asset ai propri bilanci.
Per quanto riguarda l’euro digitale, la BCE ha rivelato di star lavorando in vista di un lancio nei prossimi quattro anni. Tuttavia, l’euro digitale sviluppato dalla BCE sarà esente dalle normative esistenti dell’UE sulle valute digitali.