Il miliardario Elon Musk è stato citato in giudizio assieme alle sue società SpaceX e Tesla: in caso di sconfitta in tribunale, dovrà pagare un risarcimento di 258 miliardi di dollari per aver condotto uno schema piramidale basato su Dogecoin (DOGE).

La cifra richiesta è oltre 34 volte maggiore rispetto all'attuale capitalizzazione di mercato di Dogecoin, pari a 7,5 miliardi di dollari, e quasi tre volte la sua capitalizzazione di mercato massima di 88,68 miliardi, raggiunta a metà 2021.

Depositata giovedì presso il tribunale distrettuale di New York da un avvocato di Evan Spencer Law, la class action sostiene che Musk "avrebbe sfruttato la sua posizione di uomo più ricco del mondo per manipolare e gestire uno schema piramidale basato su Dogecoin a scopo di lucro, esposizione e divertimento."

Nel deposito, il querelante Keith Johnson sostiene che Musk e le sue società si sarebbero "ingiustamente arricchite" di 86 miliardi di dollari tramite frode telematica, gioco d'azzardo, pubblicità ingannevole, pratiche fuorvianti e altri comportamenti illegali:

"L'imputato Musk si è autoproclamato 'Dogefather' ed 'ex CEO di Dogecoin,' nonché partner, sviluppatore, portavoce, pubblicista, venditore, marketer e promotore di Dogecoin. Ha spinto il 'Doge Army,' le sue società, vari miliardari, influencer e celebrità ad aumentare il prezzo, la capitalizzazione di mercato e il volume di trading di Dogecoin."

A gennaio, Musk ha annunciato che la sua società di veicoli elettrici Tesla avrebbe accettato Dogecoin per l'acquisto del merchandise. A maggio, ha svelato che i pagamenti in DOGE sarebbero stati estesi anche al merchandise di SpaceX.

La class action richiede inoltre di rendere il trading di Dogecoin comparabile al gioco d'azzardo nella giurisdizione di New York.

La reazione della community

La crypto-community ha deriso la causa.

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Shibetoshi Nakamoto, creatore di Dogecoin, ha definito la class action "incredibilmente stupida," ma ha ammesso che il trading di criptovalute non è molto diverso dal gioco d'azzardo:

"Voglio dire, Dogecoin non è poi tanto diverso da tutto il resto: vogliono trasformare tutte le criptovalute in gioco d'azzardo? La causa è ovviamente incredibilmente stupida, ma non penso che il trading di criptovalute sia molto diverso dal gioco d'azzardo."

Anche Rahul Sood, CEO e co-fondatore di Irriverent Labs, ha definito "stupida" questa class action:

"Incredibile che negli Stati Uniti qualcuno possa lanciare una class action tanto stupida. Queste persone sapevano a cosa stavano andando incontro quando hanno investito, è ridicolo."

L'avvocato Ron Coleman ha spiegato su Twitter che "chiunque può dire qualsiasi cosa in una denuncia:"