Eun Sung-soo, presidente della Financial Services Commission (FSC) della Corea del Sud, ha ordinato ai funzionari dell'ente governativo che detengono criptovalute di segnalare tali investimenti entro il 7 maggio.

I dipendenti soggetti a segnalazione sono coloro che studiano gli sviluppi tecnologici delle valute virtuali, i responsabili della stesura e dell'applicazione di leggi sulle criptovalute, nonché coloro che gestiscono e monitorano le piattaforme di trading.

Un articolo del Korea Times ha evidenziato la mancanza di normative ad hoc riguardo gli investimenti in crypto dei funzionari della FSC, invece presenti per gli investimenti tradizionali.

Sebbene i dipendenti della FSC debbano rivelare al presidente Sung-soo se abbiano speculato sulle criptovalute, e non possano effettuare investimenti sulla base di informazioni che hanno ottenuto in anticipo rispetto al pubblico grazie alla loro posizione privilegiata, il Korea Times ha segnalato che le pene per tali violazioni sono abbastanza leggere:

"Queste misure non sono vincolanti, le sanzioni per la loro violazione non sono dure."

Il presidente della FSC è stato recentemente attaccato dalla comunità crypto per aver dichiarato che gli adulti, i quali speculano su asset eccessivamente rischiosi, non devono essere di esempio negativo per le prossime generazioni:

"È responsabilità degli adulti guidare i giovani, i quali stanno andando nella direzione sbagliata. Le criptovalute, con la loro volatilità, sono uno strumento troppo rischioso."

Una raccolta firme pubblica ha visto aderire 130.000 residenti, i quali hanno richiesto le dimissioni del presidente Sung-soo:

"È condiscendente e ipocrita per Eun tentare di dare una lezione di vita ai laboriosi giovani d'oggi, per i quali risulta sempre più difficile possedere una casa o asset finanziari di qualsiasi tipo. Negli ultimi anni Eun ha visto il valore dei suoi immobili aumentare, non ha il diritto di darci lezioni su cosa sia giusto o sbagliato."

La Corea del Sud ha di recente cercato di rafforzare il proprio controllo sugli asset crypto: a marzo, l'Assemblea Nazionale ha approvato un disegno di legge che richiede specifici requisiti per gli exchange locali e stringenti verifiche delle identità. Le aziende che gestiscono tali asset dovranno anche affrontare pesanti sanzioni per il mancato rispetto dei requisiti, dato che l’FSC minaccia fino a cinque anni di reclusione per eventuali errori.

A febbraio, il Ministro delle finanze sudcoreano aveva fatto pressione per l’introduzione di una tassa del 20% sui profitti derivanti da criptovalute superiori a 2.300$. In seguito alle proteste dei trader, l’approvazione è slittata al 1° gennaio 2022.