L’enorme crescita dei mercati di future e opzioni su Ethereum indica un significativo coinvolgimento istituzionale nella seconda più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato.

Secondo un report pubblicato di recente dalla società di consulenze per investimenti crypto Two Prime Digital Assets, la crescita di 80 volte dell’open interest delle opzioni su Ether (ETH) va ben oltre la semplice speculazione retail. Nello studio, la società sottolinea:

“I gestori di fondi istituzionali sono arrivati per iniziare a proteggere portafogli net long contro eventi di volatilità eccessiva.”

La stessa crescita esponenziale è evidente anche nel mercato dei future su ETH. I dati dell’aggregatore crypto Bybt mostrano che nello stesso periodo l’open interest dei future su ETH ha registrato un aumento di 20 volte, e al momento della stesura si trova a circa 7,75 miliardi di dollari.

Open interest totale delle opzioni su ETH
Open interest totale delle opzioni su ETH. Fonte: Skew 

Mentre la domanda istituzionale per ETH continua a crescere, Two Prime prevede che Ether si svincolerà in modo significativo dalla price action di Bitcoin (BTC). Inoltre, il report di Two Prime sostiene che il coinvolgimento di grandi operatori causerà un calo costante della volatilità realizzata.

In un altro esempio dell’evidente aumento di interesse istituzionale per Ethereum, il report “Digital Asset Fund Flows Weekly” di CoinShares ha segnalato che ETH non fa parte del trend dei deflussi dai prodotti d’investimento per i crypto asset.

Secondo il report pubblicato lunedì dal gestore di investimenti crypto, la scorsa settimana ETH ha registrato 34 milioni di dollari in afflussi verso prodotti d’investimento. Questa cifra porta l’afflusso totale di ETH per i fund manager crypto a 792 milioni di dollari, circa l’8% degli asset under management totali per questi fondi, stando ai dati di CoinShares.

Gli afflussi di investimenti in ETH da 34 milioni di dollari coincidono con gli afflussi settimanali in Bitcoin più bassi da ottobre 2020. Infatti, i movimenti per BTC sono stati prevalentemente in uscita, con 21 milioni di dollari in deflussi settimanali (la cifra più alta mai registrata).

Come segnalato a febbraio da Cointelegraph, nella prima settimana del mese ETH rappresentava circa l’80% degli afflussi istituzionali nelle crypto.