Mentre la Svezia riconsidera il suo impegno verso una società cashless, il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin è intervenuto per sottolineare la fragilità dei pagamenti digitali centralizzati e le opportunità offerte dalle alternative di pagamento decentralizzate. 
Negli ultimi anni, la Svezia ha guidato la transizione verso un futuro cashless, con la diffusione capillare delle piattaforme di pagamento digitale. Tuttavia, con l'emergere di preoccupazioni relative alle minacce informatiche, alla protezione civile e all'instabilità, le autorità svedesi stanno ora incoraggiando attivamente i cittadini a detenere una certa quantità di contanti. 
Buterin ritiene che tale inversione di rotta dimostri che, sebbene le soluzioni centralizzate possano essere efficienti, potrebbero non essere affidabili in periodi di crisi.
“I paesi nordici stanno facendo marcia indietro sull'iniziativa verso una società senza contanti perché l'implementazione centralizzata del concetto è troppo fragile”, ribadisce Buterin, citando un articolo del 16 marzo pubblicato dal Guardian. “Il contante si rivela necessario come riserva”.

Fonte: Vitalik Buterin

Come Ethereum può svolgere un ruolo in una crisi

Nel 2018, un ex funzionario della banca centrale aveva previsto che la Svezia sarebbe diventata un paese cashless entro sette anni. Nel 2025, la previsione si è in gran parte avverata, con solo una transazione su dieci effettuata in contanti nel paese, secondo quanto riportato dal Guardian.
Tuttavia, nonostante il Paese nordico sia stato tra i primi ad adottare i pagamenti digitali, il governo ha pubblicato un opuscolo che incoraggia i cittadini a detenere contanti sufficienti per una settimana in caso di guerra o crisi. Il ripensamento della Svezia ha portato alla luce la questione dell'affidabilità delle infrastrutture di pagamento digitali centralizzate in periodi di instabilità, secondo Buterin. 
Buterin afferma che Ethereum potrebbe rappresentare una soluzione finanziaria decentralizzata in tempi di crisi. “Ethereum deve essere sufficientemente resiliente e riservato per poter svolgere in modo affidabile il proprio ruolo” sostiene. 
Alla domanda se i trasferimenti privati completamente offline e protetti da tecnologia zero-knowledge siano vicini alla realizzazione pratica, Buterin replica che il know-how tecnologico esiste già, ma che permangono alcune limitazioni: 

“Sappiamo fondamentalmente come farlo, ma con la limitazione che qualsiasi soluzione dipenda da hardware affidabile e/o dall'applicazione post hoc contro i double-spender”. 

Responsabile pagamenti in crypto ritiene che queste ultime non sostituiranno le valute legali

Mentre le soluzioni di pagamento in crypto stanno diventando sempre più comuni, il co-fondatore e CEO di Mercuryo, Petr Kozyakov, sostiene che le crypto non sostituiranno il denaro fiat. 
Durante una recente intervista, Kozyakov ha dichiarato a Cointelegraph che i pagamenti in crypto stanno registrando un aumento della domanda e dell'adozione.
Tuttavia, il dirigente ha affermato che, invece di sostituire completamente il denaro fiat come metodo di pagamento, le due opzioni di pagamento coesisteranno. 
Kozyakov si è detto infine convinto che le persone useranno le crypto quando sarà più facile e più pratico farlo.

Traduzione a cura di Walter Rizzo