Il 24 novembre gli sviluppatori della Fondazione Ethereum hanno scelto otto Ethereum Improvement Proposals (EIP) da esplorare per l'aggiornamento di Shanghai, il prossimo upgrade importante dopo il Merge e il passaggio al consenso proof-of-stake.

Durante una call settimanale, gli sviluppatori hanno deciso quali caratteristiche includere nel prossimo hard fork, che sarà rilasciato nella seconda metà del 2023. Secondo il team JavaScript della Fondazione Ethereum su Twitter:

Siamo lieti di annunciare il lancio di una prima testnet Pre-Shanghai che chiameremo "Shandong". https://t.co/1HpFTPUMOU

Si tratta di una testnet sperimentale gestita in collaborazione con EF DevOps che attiva una serie di EIP selezionati per Shanghai per il test dei primi clienti.

https://t.co/VJ4kWxupG3

— EF JavaScript Team (@EFJavaScript) October 14, 2022

Tra le caratteristiche principali dell'hard fork di Shanghai c'è lo sblocco degli Ether (ETH) della Beacon Chain, il che significa che gli utenti che hanno messo in staking Ethereum prima del Merge saranno in grado di accedere a quei token e ad altre ricompense. Una timeline precedente prevedeva che gli ETH bloccati sarebbero stati accessibili tra i 6 e i 12 mesi dopo il Merge. 

Tra le proposte approvate c'è l'EIP 4844, che si concentra sullo sfruttamento della tecnologia proto-danksharding e che dovrebbe aumentare il throughput della rete e ridurre le commissioni di transazione, con un miglioramento significativo per la scalabilità. Altre EIP riguardano l'aggiornamento delle Ethereum Virtual Machine, tra cui EIP 3540, EIP 3670, EIP 4200, EIP 4570 e EIP 5450.

La versione della testnet di Shanghai, denominata Shandong, è stata resa operativa il 18 ottobre e consente agli sviluppatori di lavorare su implementazioni come il formato degli oggetti della Ethereum Virtual Machine (EVM), uno degli aggiornamenti più attesi dalla comunità in quanto separa la codifica dai dati, il che potrebbe essere vantaggioso per i validatori on-chain.

Come riportato in precedenza da Cointelegraph, il Merge è stato il primo passo di questo processo diviso in cinque parti, elaborato da numerosi sviluppatori di Ethereum, partecipanti all'ecosistema e opinionisti. Il cambiamento chiave del Merge è la drastica riduzione del consumo energetico, abbattuto del 99%.