Gli sviluppatori della rete Ethereum hanno deciso di posticipare la difficulty bomb: un passo fondamentale per il definitivo passaggio del network a un sistema di consenso Proof-of-Stake (PoS).
La difficulty bomb è stata ritardata di altri due mesi per essere sicuri che tutte le cifre siano esatte, ha spiegato il developer Tim Beiko su Twitter:
"In breve, abbiamo accettato il posticipo della difficulty bomb. Eravamo già oltre il tempo massimo, e vogliamo essere sicuri di controllare tutti i numeri prima di annunciare il ritardo esatto e una data di implementazione. Puntiamo a un posticipo di circa due mesi, l'aggiornamento dovrebbe divenire attivo alla fine di giugno."
In short, we agreed to the bomb delay. We were already over time, and want to be sure that we sanity check all the numbers before selecting an exact delay and deployment time, but we are aiming for a ~2 month delay, and for the upgrade to go live late June.
— Tim Beiko | timbeiko.eth (@TimBeiko) June 10, 2022
La difficulty bomb sarà una misura per disincentivare le operazioni di mining di Ether (ETH), e promuovere invece il passaggio alla PoS. Come suggerisce il nome, aumenta notevolmente la difficoltà di mining e riduce pertanto i profitti per i miner: la difficoltà aumenterà gradualmente sempre di più, rendendo infine la validazione dei blocchi tramite PoW praticamente impossibile. La difficulty bomb è una funzione aggiunta al codice del network nel lontano 2016, durante le fasi iniziali di progettazione di Ethereum 2.0.
La transizione alla PoS dovrebbe ridurre i consumi del network fino al 99,9%, secondo le stime degli esperti. In effetti, altre reti PoS come Polygon e Fantom Opera consumano quantità di energia trascurabili rispetto alle principali blockchain PoW.
Sebbene Beiko non abbia fatto menzione di ciò, ritardare la difficulty bomb potrebbe portare a un posticipo del Merge stesso, attualmente previsto per agosto di quest'anno. Il testnet Ropsten di Ethereum ha recentemente completato un Merge di prova, che gli sviluppatori hanno definito la "prima prova generale" prima della vera fusione.
L'adozione di Ethereum è ancora in crescita
Nonostante il forte sentiment ribassista nei mercati delle criptovalute, la base di utenti di Ethereum rimane forte. Da dicembre 2020 a oggi, le transazioni giornaliere sulla rete sono sempre rimaste sopra il milione, tranne che per un solo giorno. La misurazione delle transazioni giornaliere permette di analizzare, in maniera semplice e concisa, il carico gestito dal network:

Il numero di indirizzi univoci è ancora in forte aumento. Da dicembre 2017 a oggi, non vi è mai stato un rallentamento nel numero di nuovi wallet: attualmente esistono circa 198 milioni di indirizzi unici su Ethereum, un aumento di 14,5 volte rispetto al 7 dicembre 2017.