Secondo un crypto-analista, gli ETF su Ether (ETH) rappresentano un modo per gli investitori tradizionali di scommettere sulla futura crescita del Web3. In un report del 28 maggio, l'analista Michael Nadeau ha scritto: "ETH è una scommessa sulla crescita del Web3, è una 'call option' sull'adozione del Web3. D'altra parte, Bitcoin è 'oro digitale'."

Secondo i dati di Grand View Research, il settore Web3 potrebbe generare un fatturato annuo di 33,5 miliardi di dollari entro il 2030. Ethereum ha potenzialmente "un mercato indirizzabile molto più ampio" rispetto a Bitcoin, sostiene Nadeau, se si scompongono le due più grandi criptovalute con una semplice terminologia di investimento.

Grafico di ETH. Fonte: CoinMarketCap

Nadeau ritiene che Ether potrebbe superare il suo massimo storico di 4.870$, raggiunto nel novembre 2021, una volta lanciati gli ETF spot su ETH: questi strumenti infatti aumenteranno notevolmente la pressione d'acquisto, come si è visto con BTC dopo l'introduzione dei suoi ETF a gennaio.

Tuttavia, i validatori di Ethereum – a differenza dei miner di Bitcoin – non hanno spese operative elevate. Ciò significa che i validatori di Ethereum non sono costretti a vendere per coprire i costi, e questo dovrebbe ridurre la potenziale pressione di vendita:

"ETH non ha lo stesso livello di 'pressione di vendita strutturale' di cui soffre BTC, dato che i validatori di Ethereum non sostengono spese operative come i miner di Bitcoin."

Ha inoltre osservato che Ether tende a essere molto più "riflessivo" nei confronti dei cicli di feedback positivi rispetto al Bitcoin (BTC): "Una price action positiva porta a una maggiore attività on-chain, che causa un maggior numero di ETH bruciati, che a sua volta alimenta le narrative rialziste. E questo migliora la price action, genera maggiore attività on-chain, e causa il burn di ulteriori ETH."

Nadeau ha affermato infine che Ethereum gode di un "effetto network superiore" rispetto a Bitcoin. Offre inoltre agli utenti un modo di investire in Ether e ottenere un rendimento passivo, un'opzione che in Bitcoin non esiste.