Nei prossimi 12 mesi, la Fondazione Ethereum ha in programma di spendere 30 milioni di dollari su diversi progetti tramite l'ecosistema. Lo ha rivelato il direttore esecutivo della compagnia Aya Miyaguchi all'Ethereal Summit di ConsenSys il 10 maggio.

Nel corso del prossimo anno, la Fondazione distribuirà fondi per il miglioramento delle prestazioni e della sicurezza di Ethereum, che comprende lavorare sull'attuale algoritmo proof-of-work (PoW) di Ethereum 1.x, continuare con il supporto e lo sviluppo generale del core, sensibilizzare l'opinione pubblica sull'altcoin organizzando hackathon, sviluppando relazioni e attirando nuovi talenti.

La Fondazione ha inoltre intenzione di coinvolgere il mondo accademico in Ethereum, cosa che porterebbe attrarre ricercatori e sviluppatori di alto livello e sovvenzioni a gruppi accademici e organizzazioni. Miyaguchi ha dichiarato che l'azienda sta anche cercando di realizzare piccoli investimenti in progetti ad alto potenziale.

In particolare, la Fondazione ha deciso di sostenere MolochDAO, un sistema sperimentale e decentralizzato che cerca di fornire finanziamenti per l'infrastruttura Ethereum.

Miyaguchi ha inoltre annunciato che il prossimo Ethereum Devcon si svolgerà ad Osaka, in Giappone, dall'8 all'11 ottobre.

Nella giornata di ieri, il CEO di Messari ha previsto che la transizione di Ethereum (ETH) alla versione 2.0 non avverrà fino al 2021. Selkis crede che il sistema PoW rimarrà lo status quo "per almeno altri due o tre anni", e che la transizione a (PoS) "richiederà molto più tempo di quanto molti credono".

Selkis ha anche fatto notare che l'algoritmo PoW attualmente utilizzato da Ethereum "è piuttosto buono, e forse anche buono abbastanza". L'esperto ha poi spiegato che l'algoritmo in questione è ormai consolidato, e nel corso degli anni ha già più volte dimostrato la propria valenza, anche con altre criptovalute come Bitcoin (BTC).