Come recentemente riportato, gli sviluppatori core di Ethereum avrebbero fissato per l'inizio di dicembre il lancio provvisorio del prossimo importante hard fork della rete, denominato Fusaka, volto a scalare la rete e renderla più efficiente.

Sebbene l'aggiornamento Fusaka sarà disponibile dal 3 dicembre, l'aumento della capacità dei blob avverrà due settimane dopo, intorno al 17 dicembre, cui seguirà un ulteriore hard fork della capacità dei blob il 7 gennaio 2026.

Entrambi gli hard fork relativi ai blob raddoppieranno la capacità attuale, secondo Christine D. Kim, ricercatrice di Ethereum.

Prima che l'aggiornamento sia reso operativo sulla mainnet di Ethereum, tra inizio ottobre e metà novembre saranno condotti tre testnet pubblici.

Il calendario previsto per l'implementazione di Fusaka. Fonte: Barnabas Busa

“La conclusione preliminare è che si può procedere con un numero massimo di blob pari a 15 per BPO1 [Blob Parameter Only] e un numero massimo di blob pari a 21 per BPO2. Sono previsti in totale 5 BPO per Fusaka, quindi si può garantire una scalabilità significativa della mainnet in tutta sicurezza”, spiega la community di sviluppatori Ethereum ethPandaOps in un post pubblicato giovedì su X.

I fork BPO (Blob-Parameter only) si limitano a modificare i parametri relativi agli obiettivi e ai limiti dei blob. Tali fork non richiedono alcun aggiornamento da parte del client.

I blob memorizzano grandi dataset off-chain, rendendo le reti layer-2 più efficienti e riducendo il costo delle transazioni.

Dall'aggiornamento Dencun, avvenuto a marzo 2024, l'utilizzo dei blob è in costante aumento. Attualmente, il numero medio di blob per blocco è pari a 5,1, rispetto allo 0,9 di marzo 2023, come risulta da Dune.

Lunedì, la Ethereum Foundation ha annunciato un programma di audit del codice della durata di quattro settimane, offrendo 2 milioni di dollari agli sviluppatori che individuano e segnalano vulnerabilità nel codice di Fusaka.

Il lancio di Fusaka fa seguito all'aggiornamento Pectra del 7 maggio, con cui è stato aumentato il limite di staking dei validatori, introdotto l'account abstraction e rese più efficienti le reti layer-2.

Coda di uscita di Ethereum ai massimi storici

La quantità di ETH unstaked dai validatori di Ethereum ha raggiunto il massimo storico, con 2,6 milioni di ETH, pari a 12 miliardi di dollari, entrati nell'exit queue la scorsa settimana.

Al contempo, la coda per l'ingresso in uno staking pool ha toccato il minimo delle ultime quattro settimane, tra i timori di una pressione di vendita da parte degli ETH che saranno disimpegnati.

Attualmente, il tempo di attesa per la coda di uscita è di circa 43 giorni, stando a quanto riportato dall'Ethereum Validator Queue.

Giovedì, il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha argomentato che la lunga coda di uscita del protocollo esiste per un motivo e che abbassare il limite avrebbe reso la chain “molto meno affidabile”.

I commenti di Buterin sono giunti in risposta al responsabile DeFi di Galaxy Digital, Michael Marcantonio, che ha definito “preoccupante” la lunghezza dell'exit queue.