Da inizio anno a oggi (YTD), il rendimento medio degli asset basati su Ethereum (ETH) si aggira intorno al 130%, secondo le informazioni pubblicate dall’aggregatore di dati sul mercato Messari.

Messari offre una panoramica dei 178 asset che esistono attualmente su Ethereum, totalizzando un market cap complessivo pari a 63,7 miliardi di dollari: equivalente a poco meno del 20% dell’intera capitalizzazione del mercato crypto.

Includendo le stablecoin, 124 di questi asset hanno ottenuto una crescita rispetto a inizio anno; in altre parole, il 70% dei token basati su Ethereum ha visto un incremento di valore nonostante i danni causati all'economia dalla pandemia di COVID-19.

Il 70% degli asset basati su ETH è in profitto

Dieci token basati su Ethereum hanno visto guadagni YTD superiori al 500%, tra cui gli importanti protocolli della finanza decentralizzata Bancor (BNT) e Kyber Network (KNC).

Un terzo dei mercati basati su Ethereum ha più che raddoppiato il proprio valore rispetto a inizio anno. Ether stesso, con un incremento del 142%, si aggiudica la 41° posizione nella classifica degli asset più performanti.

Quindici token hanno invece registrato perdite percentuali a una cifra. Per il momento sono soltanto nove gli asset che hanno perso più della metà del loro valore durante il 2020.

Le stablecoin dominano le classifiche dei token Ethereum

Escludendo Tether, solo Ether e Crypto.com (CRO) si trovano nella top 10 dei crypto asset per market cap, seguiti da Chainlink (LINK) in 12° posizione.

Anche il token Unus Sed Leo (LEO) di Bitfinex e la stablecoin USD Coin (USDC) si trovano in Top 20. Queste posizioni sottolineano la popolarità di Ethereum tra gli emittenti di stablecoin: fra i 25 asset basati su Ethereum più grandi, ben 7 sono token dal valore stabile.