Ieri il team della Ethereum Foundation ha annunciato un'altra pietra miliare verso l'aggiornamento a Shanghai, con il fork di Shapella sulla testnet di Zhejiang prossimo alla fase finale di pre-lancio.

La transizione di Shapella include "molte feature" e "la più importante per gli staker e il consensus-layer è l'abilitazione dei prelievi", riporta il blog post:

"I prelievi completi saranno disponibili per i validatori usciti, mentre i prelievi parziali saranno disponibili per i saldi attivi dei validatori superiori a 32 ETH".

Secondo l'annuncio, i validatori devono ottenere una credenziale di prelievo del livello di esecuzione 0x01 per partecipare ai prelievi. "Se un validatore ha attualmente una credenziale di prelievo BLS 0x00, deve firmare un'operazione di modifica a 0x01 per abilitare i prelievi", sottolinea il team di Ethereum. 

Shapella si riferisce a due aggiornamenti di Ethereum – "Shanghai" e "Capella" – che consentono i prelievi sull'execution layer e migliorano il livello di consenso della Beacon Chain. L'integrazione è di particolarmente interesse per gli operatori di ETH (ETH), curiosi di comprendere come funzioneranno i prelievi, in quanto tale operazione completa sul livello di consenso richiede una particolare interazione.

Zhejiang, lanciata il 1° febbraio, è la prima di tre testnet che simulano Shanghai, che dovrebbe entrare in funzione a marzo, anche se non è stata resa nota una data specifica. Sepolia dovrebbe arrivare il 28 febbraio, seguita dalla testnet Goerli. Il team di Ethereum ha evidenziato che:

"Se siete uno staker di Ethereum, un operatore di nodi, un provider di infrastrutture o altro, è il momento di mettersi al passo con l'imminente aggiornamento di Shapella, di testare il vostro software e di prestare attenzione. Da qui, ogni testnet pubblica sarà aggiornata e, se tutto va secondo i piani, la mainnet seguirà presto".

La roadmap di Ethereum prevede diversi aggiornamenti dopo Shanghai, noti come "Surge", "Verge", "Purge" e "Splurge". A settembre 2022 Ethereum è passato al protocollo di consenso proof-of-stake (PoS); a seguito di tale modifica, il presidente della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, Gary Gensler, ha suggerito che ciò potrebbe aver portato ETH sotto il radar delle autorità di regolamentazione.

Recentemente Joseph Lubin, cofondatore di Ethereum e crypto imprenditore, si è detto certo che Ether non verrà classificato come security negli Stati Uniti. "Penso che sia come se Uber fosse reso illegale: avrebbe lo stesso impatto", conclude Lubin.