Il Parlamento europeo ha votato a favore del Data Act, una normativa controversa che include una clausola che prevede la possibilità di terminare gli smart contract.

In un comunicato stampa del 9 Novembre, il Parlamento ha dichiarato che la legislazione è passata con 481 voti favorevoli e 31 contrari.

Per diventare legge, dovrà ora essere approvata dal Consiglio Europeo, ovvero dai vertici dei 27 Stati membri dell'Unione Europea.

Il Data Act prevede che gli smart contract "possano essere interrotti e terminati", oltre a consentire l'utilizzo di funzioni che resettino o blocchino il contract.

Estratto evidenziato del Data Act relativo agli smart contract. Fonte: Parlamento europeo

Il Data Act, nella sua essenza, consentirebbe agli utenti di accedere ai dati generati dai dispositivi intelligenti, visto che la Commissione Europea afferma che l'80% dei dati raccolti non viene mai utilizzato.

Coloro che criticano la legge hanno espresso preoccupazioni riguardo alla clausola sugli smart contract, affermando che la definizione è troppo ampia e non fornisce dettagli chiari su quando si dovrebbero verificare le interruzioni o le cessazioni.

Una lettera aperta inviata a Giugno dagli organismi europei che si occupano di blockchain e firmata da decine di società cripto, ha inoltre affermato che il Data Act potrebbe far sì che gli smart contract che utilizzano dati provenienti da blockchain pubbliche come Ethereum siano considerati una violazione della legge.

Secondo quanto riferito dalla Commissione europea, tuttavia, il Data Act non riguarda la blockchain e i timori che la legge renda illegali gli smart contract sono infondati.