L’Unione Europea ha intenzione di lanciare una nuova agenzia volta a combattere il riciclaggio di denaro a livello regionale, con maggiori requisiti di rendicontazione sulle transazioni crypto tra i suoi principali obiettivi.

Documenti trapelati dell’UE, citati da un report pubblicato l’8 luglio da Reuters, indicano che la Commissione Europea sta proponendo la formazione di una nuova Anti-Money Laundering Authority (AMLA) che agirebbe da “fulcro” di sistema di supervisione in cui verrebbero inclusi anche i regolatori nazionali.

Inoltre, il report segnala che i legislatori europei stanno elaborando nuovi requisiti per i fornitori di servizi per asset virtuali (VASP), imponendo rigorosi standard di raccolta dei dati per le entità che effettuano trasferimenti di criptovaluta. I dati raccolti saranno messi a disposizione dei regolatori europei.

Il report sottolinea che i trasferimenti di crypto asset non rientrano attualmente nel campo di applicazione delle regolamentazioni UE sui servizi finanziari:

“L’assenza di tali regole lascia i possessori di crypto asset esposti a rischi legati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, in quanto flussi di denaro illecito possono avvenire tramite trasferimenti di crypto asset.”

L’UE ha ricevuto pressioni per rinforzare le sue linee guida antiriciclaggio dopo che diversi stati membri hanno avviato indagini sulla più grande banca della Danimarca, Danske Bank, su transazioni sospette per un valore di 200 miliardi di euro passate attraverso la sua piccola filiale estone tra il 2007 e il 2015.

In assenza di un’istituzione normativa sovranazionale incaricata di combattere il riciclaggio di denaro, l’UE ha dovuto storicamente fare affidamento sulle autorità nazionali per attuare le sue politiche.

Riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo e crimine organizzato rimangono problemi significativi che vanno affrontati a livello dell’Unione,” affermano i documenti.

“Supervisionando direttamente e prendendo decisioni su alcuni dei soggetti obbligati più rischiosi nel sistema finanziario transfrontaliero, l’Authority contribuirà direttamente a prevenire incidenti di riciclaggio di denaro/finanziamento del terrorismo nell’Unione.”

Anche la SEC viene esortata a intervenire

L’Europa non è l’unica a preparare nuovi provvedimenti sulle crypto. Lo stesso giorno, la Senatrice statunitense Elizabeth Warren ha esortato la Securities and Exchange Commission a prendere provvedimenti contro i mercati “altamente opachi e volatili” degli asset digitali.

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Mentre la domanda per le criptovalute e l’uso di exchange di criptovalute è salita alle stelle, l’assenza di regolamentazioni ragionevoli ha lasciato i normali investitori alla mercé di manipolatori e truffatori,” ha commentato Warren, aggiungendo:

“Queste lacune normative mettono in pericolo consumatori e investitori e compromettono la sicurezza dei nostri mercati finanziari. La SEC deve usare la sua piena autorità per affrontare questi rischi, e anche il Congresso deve intervenire per colmare tali lacune normative.”

Nelle ultime settimane, anche la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha preso provvedimenti contro l'exchange di criptovalute Binance, spingendo diverse banche locali a sospendere i pagamenti da e verso la piattaforma.