Secondo il presidente della Svizzera, il paniere di risorse alla base della stablecoin Libra di Facebook dovrà cambiare affinché il progetto venga accettato dalle autorità di regolamentazione.

Il progetto ha già fallito

Come recentemente riportato da Reuters, il ministro delle finanze svizzero e il presidente uscente Ueli Maurer hanno sottolineato che Libra non sarà approvata perché le banche centrali non accetteranno il paniere di valute alla sua base.

"Il progetto, in questa forma, ha già fallito", ha schiettamente affermato Maurer.

Il conflitto fra Libra e i regolatori

Questo mese il white paper di Libra è stato aggiornato per rimuovere i dividenti per i membri della Libra Association. È probabile che questa modifica sia stata apportata per evitare che l'asset venga classificato come titolo azionario.

L'annuncio è arrivato poco dopo l'introduzione negli Stati Uniti di un disegno di legge che definisce tutte le stablecoin, e pertanto anche Libra, come security. Ciononostante, Facebook continua ad affermare che la propria criptovaluta rientra nella categoria delle commodity.

Ma gli Stati Uniti non sono l'unica nazione ad aver respinto il progetto Libra. A novembre di quest'anno è stato presentato un documento, che verrà in futuro discusso dai ministri delle finanze dell'Unione Europea, secondo il quale bisognerebbe impedire l'introduzione di Libra nel Vecchio Continente.

Sempre a novembre Libra ha annunciato che, nonostante i numerosi ostacoli normativi incontrati del progetto, lo sviluppo è proseguito in maniera regolare: nei due mesi precedenti, sul test network erano state portate a termine oltre 51.000 transazioni.