Il Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti ha accusato un hacker russo di aver rubato informazioni private e di averle vendute in cambio di criptovalute tramite la piattaforma Deer.io.

L'FBI ha bloccato Deer.io in data 24 marzo. Lo conferma un annuncio pubblicato dal Department of Justice (DoJ), che recita:

"Il sospettato amministratore della piattaforma, il presunto hacker russo Kirill Victorovich Firsov, è stato arrestato e accusato di crimini legati all'hacking di aziende statunitensi al fine di rubare le informazioni personali dei clienti."

L'FBI ha arrestato l'hacker settimane fa

Il 7 marzo l'FBI ha preso Firsov in custodia, mentre si trovata all'aeroporto John F. Kennedy di New York. Pare che l'hacker gestisse Deer.io, piattaforma nata del 2013, che promuoveva la vendita di varie tipologie di dati rubati.

L'operazione vantava oltre 24.000 venditori online, con un fatturato di oltre 17 milioni di dollari. Non è chiaro se la piattaforma sia rimasta attiva fra il 7 marzo, data dell'arresto, e il 24 marzo, quando il DoJ ne ha confermato la chiusura.

Firsov promuoveva attivamente la piattaforma

La popolarità di Deer.io era dovuta anche al fatto che veniva attivamente promossa in rete da Firsov:

"Firsov non soltanto gestiva Deer.io, ma pubblicizzava anche la piattaforma sui forum online dedicati al mondo dell'hacking."

Omer Meisel, Special Agent in Charge dell'FBI, sottolinea che Firsov gestiva un'operazione enorme:

"Deer.io era la più grande piattaforma centralizzata in rete volta a promuovere e agevolare la vendita di account compromessi di social media e servizi finanziari, dati personali e computer hackerati."

Il primo incontro di Firsov in tribunale è previsto per il 16 aprile.