Jerome Powell, Presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, ha suggerito che, sebbene l'agenzia governativa dovrebbe prendere in considerazione il monitoraggio del settore crypto, non considera gli asset digitali un problema per la stabilità finanziaria dei mercati statunitensi.

Rispondendo a una domanda sulle criptovalute da parte di Michael Derby del Wall Street Journal, Powell ha sostenuto quanto riportato da un report sui mercati finanziari pubblicato lo scorso mese dal President's Working Group. Il documento sosteneva che gli emittenti di stablecoin dovrebbero essere soggetti a "appropriati controlli federali," comparabili a quelli che regolano le banche tradizionali.

Powell ha commentato:

"Le stablecoin possono certamente rappresentare un elemento utile ed efficiente del sistema finanziario al servizio dei consumatori, se adeguatamente regolamentate. In questo momento non lo sono. Hanno un enorme potenziale di crescita, in particolare se venissero associate ai grandi network tecnologici attualmente esistenti."

L'intervento di Jerome Powell alla conferenza stampa di martedì

Il Presidente della Fed ha aggiunto:

"Il network di pagamento [delle stablecoin] potrebbe diventare immediatamente e sistematicamente importante, ma non ha ancora ricevuto regolamentazioni e tutele appropriate. Il pubblico fa affidamento sul governo, e in particolare sulla Fed, per assicurarsi che il sistema di pagamento sia sicuro e affidabile."

Powell sembrava pertanto sostenere la posizione più recente dell'amministrazione Biden sugli asset digitali, in vista della sua udienza di conferma al Senato per diventare il prossimo Presidente della Fed. Powell è entrato nel consiglio d'amministrazione della Fed dal 2012 e ne è divenuto presidente nel 2018; è stato poi scelto da Biden per ricoprire lo stesso ruolo fino al 2026.

Sebbene il Presidente della Fed abbia affermato che al momento le criptovalute non rappresentano un problema per la stabilità finanziaria degli Stati Uniti, ha comunque definito tali asset "rischiosi" e "non supportati da nulla." Nonostante i timori, Powell si è detto contrario a seguire l'esempio della Cina e vietare del tutto gli asset digitali.

Inoltre, ha più volte ribadito la necessità di regolamentare le stablecoin:

"Le stablecoin sono come i fondi del mercato monetario, sono come i depositi bancari. Ciononostante, operano perlopiù al di fuori del perimetro normativo. Ritengo sia appropriato che vengano regolamentate: stesse attività, stesse leggi."