Secondo Fidelity, un taglio anticipato dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti potrebbe rinnovare l'interesse delle grandi istituzioni per la finanza decentralizzata (DeFi) e le stablecoin, a patto che nel 2024 l'infrastruttura si sviluppi ulteriormente.

Nel suo report 2024 Digital Assets Look Ahead, pubblicato il 13 Gennaio, Fidelity ha dichiarato che nel 2023 si aspettava che gli istituti si tuffassero nella DeFi per i suoi rendimenti, ma ciò non è avvenuto perché i rialzi dei tassi della Fed li hanno spinti a spostarsi verso i tradizionali prodotti a reddito fisso, che sono "percepiti come più sicuri".

In passato, le piattaforme DeFi sono state considerate come interfacce difficili da usare e soggette ad hacking ed exploit, il che ha indotto gli istituti a "esaminare i rischi associati agli smart contract".

"Nel contesto di risk-off prevalente, gli istituti hanno ritenuto che i rendimenti a una sola cifra offerti dalla DeFi fossero troppo bassi per il rischio associato alla sperimentazione degli smart contract".

Tuttavia, secondo l'agenzia, nel 2024 gli istituti potrebbero trovare "un nuovo interesse" per i rendimenti DeFi, se "torneranno a essere più interessanti dei rendimenti TradFi e se emergeranno infrastrutture più sviluppate".

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Le approvazioni odierne dell'ETF #Bitcoin, insieme alla rapida crescita dei Real World Assets (RWA) in DeFi e alla crescente domanda di infrastrutture scalabili per le applicazioni decentralizzate, segnano un'intrigante tendenza in questo ciclo.

È evidente che le istituzioni non si stanno solo scaldando per... https://t.co/17HpIW97wF

Inoltre, Fidelity si aspetta che le società si sentano "più a loro agio con l'idea di inserire gli asset digitali a bilancio" visto che le regole aggiornate del Financial Accounting Standards Board degli Stati Uniti permettono alle società di riportare sia le perdite che i guadagni delle loro partecipazioni in criptovalute.

Le istituzioni esplorano le stablecoin

Nella sezione dedicata alle stablecoin, Fidelity ha previsto che l'esplorazione istituzionale degli asset agganciati al dollaro americano sarà "il più grande catalizzatore potenziale" di adozione nel 2024.

Secondo Fidelity, le società di TradFi che esplorano l'uso delle stablecoin per scopi come i regolamenti potrebbero "conferire loro legittimità" e si aspetta che "pagamenti, rimesse e commercio internazionale" siano i tre settori principali che vedranno aumentare l'adozione delle stablecoin, dato che gli utenti sono alla ricerca di metodi di pagamento più rapidi ed economici.

Ha aggiunto che "è probabile che i quadri normativi diventino più chiari, fornendo maggiore certezza" e ha previsto che nel 2024 Tether (USDT) e USD Coin (USDC) non perderanno terreno.

"Si prevede che questo settore del mercato continuerà a guadagnare terreno per tutto il 2024", ha scritto Fidelity, aggiungendo: "Potenzialmente ancora di più se si verificheranno i previsti tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve".