Anche se una presentazione di venerdì scorso del presidente della Boston Federal Reserve, Eric Rosengren, ha innervosito la community crypto sollevando timori di regolamentazione e sorveglianza, forse la banca centrale sta semplicemente riflettendo sul futuro.
In una presentazione intitolata “Stabilità finanziaria,” Rosengren ha identificato la stablecoin Tether come una potenziale “sfida alla stabilità finanziaria.” Tali sfide includono i rischi per il mercato immobiliare, la necessità di linee di credito d’emergenza in periodi di crisi e “turbolenze periodiche nel mercato dei crediti a breve termine,” in cui Tether è stato indicato come potenziale agitatore.
Una slide successiva ha fatto notare che il market cap delle stablecoin sta crescendo rapidamente, e attualmente corrispondono a circa il 20% dell’AUM totale dei prime money market mutual fund:
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“Il motivo per cui dovremmo essere un po’ preoccupati per le stablecoin è che stanno crescendo molto rapidamente, una crescita esponenziale,” ha spiegato Rosengren in un’intervista a Yahoo Finance. “Credo che sia necessario pensare più in generale a cosa potrebbe agitare nel tempo i mercati dei crediti a breve termine, e le stablecoin sono senza dubbio uno di questi elementi.”
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Anche se la CEO di Avanti Financial Group, Caitlin Long, ha avvertito che questo potrebbe suggerire che la Federal Reserve sta gettando le basi per un quadro normativo dedicato alle stablecoin, Rosengren sembra aver preso una posizione più moderata:
“Di nuovo, ogni singolo USD è regolato dalla Fed, quindi la Fed ha giurisdizione su tutte le stablecoin basate sull’USD. Questo commento della Fed è importante. Caveat emptor.”
3/ And here's part 2.
— Caitlin Long (@CaitlinLong_) June 25, 2021
Again, every single USD ultimately clears thru the Fed, which means the Fed has jurisdiction over USD #stablecoins. It matters that the Fed is saying this. Caveat emptor, folks. pic.twitter.com/iWkO7AoUpn
Rosengren ha sottolineato che la crescita delle stablecoin non è di per sé una minaccia per i mercati creditizi, precisando invece che devono essere valutate in termini dei rischi che potrebbero comportare se continuassero a crescere come un segmento dei mercati dei crediti, e fino a che punto la Fed potrebbe proteggere mercati dominati da stablecoin:
“Temo che al momento il mercato delle stablecoin sia praticamente non regolamentato, mentre cresce e diventa un settore più importante della nostra economia, al punto che dobbiamo prendere seriamente in considerazione cosa succede quando la gente abbandona questo genere di strumenti molto rapidamente.
E proprio come i fondi del mercato monetario hanno causato turbolenze negative nei mercati creditizi, credo che un problema futuro per la stabilità finanziaria potrebbe presentarsi se non iniziamo a riflettere attentamente su ciò che succede a cose come le stablecoin la prossima volta che attraversiamo una grande difficoltà di mercato.”
Rosengren ha aggiunto che “la scorsa settimana una stablecoin ha affrontato difficoltà finanziarie,” senza però rivelarne il nome. Inoltre, sebbene il presentatore Brian Cheung abbia posto la domanda due volte, Rosengren non ha indicato se la Fed interverrebbe per “proteggere” Tether o altre stablecoin nel caso in cui rappresentassero un rischio per i più ampi mercati creditizi.
Tuttavia, ha evidenziato che le garanzie di Tether e di altre stablecoin “assomigliano praticamente al portafoglio di un prime money market fund, forse più rischioso,” e pertanto iniezioni di liquidità nei mercati monetari in periodi di crisi proteggerebbero effettivamente anche Tether.
Tether ha divulgato per la prima volta a marzo il bilancio completo delle proprie riserve, dopo aver raggiunto un accordo con il NYAG in seguito a una causa secondo cui avrebbe segnalato impropriamente il grado in cui la stablecoin era garantita da fiat.