Come comunicato di recente, Joe Gruters, senatore repubblicano della Florida, ha presentato una proposta di legge che prevede l'investimento di parte dei fondi statali in Bitcoin ed altri asset digitali per contrastare l'aumento dell'inflazione. Tale proposta fa seguito ad una serie di altri Stati americani recentemente orientatisi verso lo stesso obiettivo.
“Lo Stato dovrebbe avere accesso a strumenti come Bitcoin per proteggersi dall'inflazione”, sostiene Gruters in una proposta di legge presentata il 7 febbraio al Senato della Florida.
“L'inflazione ha eroso il potere d'acquisto degli asset detenuti nei fondi statali gestiti dal direttore finanziario”, aggiunge.
Adozione istituzionale di Bitcoin non può essere ignorata
Gruters sottolinea come le principali società di gestione patrimoniale, come BlackRock, Fidelity e Franklin Templeton, abbiano già adottato Bitcoin (BTC) e lo considerino una “copertura contro l'inflazione”, oltre al fatto che l'asset è “aumentato notevolmente di valore” e sta diventando sempre più accettato come mezzo di scambio internazionale, quali ragioni per cui la Florida dovrebbe prendere in considerazione l'investimento dei fondi statali in questa asset class.
Gruters suggerisce di concedere al direttore finanziario il permesso di investire in Bitcoin tra vari fondi in Florida. Fonte: Florida Senate
Gruters propone di consentire a Jimmy Patronis, responsabile finanziario della Florida, di inserire Bitcoin nel fondo di riserva generale dello Stato, nel fondo di stabilizzazione del bilancio ed in vari altri fondi fiduciari delle agenzie.
Tuttavia, Gruters ritiene opportuno che la quota di Bitcoin detenuta in qualsiasi fondo sia limitata al 10%. Per contro, la recente proposta di legge del Wyoming limita le allocazioni a non più del 3%.
Il provvedimento si colloca a pochi mesi di distanza dalla lettera con cui Patronis ha esortato il Consiglio di Amministrazione dello Stato della Florida a prendere in considerazione l'aggiunta di Bitcoin agli investimenti dei fondi pensione dello Stato.
Cresce l'elenco degli Stati USA a proporre normative finalizzate alla riserva in Bitcoin
“Bitcoin è spesso definito ‘oro digitale’ e potrebbe contribuire a diversificare il portafoglio dello Stato e fornire una copertura sicura contro la volatilità di altre importanti asset class”, concludeva Patronis in una missiva del 29 ottobre.
Appena un giorno prima della pubblicazione della lettera di Gruter, il Kentucky è risultato essere il 16° Stato americano a presentare una legge volta ad istituire una riserva in Bitcoin.
Il disegno di legge, KY HB376, è stato introdotto dal rappresentante dello Stato del Kentucky Theodore Joseph Roberts il 6 febbraio. Se approvato, autorizzerebbe la Commissione statale per gli investimenti ad allocare fino al 10% delle riserve statali in eccesso in asset digitali, tra cui Bitcoin.
Traduzione a cura di Walter Rizzo