Mate Tokay, ex CEO di Bitcoin.com, sta facendo causa a un progetto crypto small-cap a cui aveva offerto consulenze per il mancato pagamento di 37,5 milioni di Bridge Token (BRG), equivalenti a 525.000$.

Tokay sostiene di non essere mai stato pagato per i suoi servizi, nonostante il progetto abbia usato il suo nome per attirare investimenti nella Initial Exchange Offering da 8 milioni di dollari realizzata tre mesi fa. Proseguendo, ha aggiunto che il fondatore di Bridge, Sina Estavi, ha offerto di compensare Tokay con “una somma molto più bassa” a quanto concordato nel contratto, precisando che altri consulenti avrebbero ricevuto un trattamento simile.

Inoltre, Tokay ha affermato che l’offerta in circolazione di BRG indicata da Bridge è inesatta, precisando di aver informato “altri leader del settore crypto, siti aggregatori e exchange rilevanti” della “enorme” discrepanza tra la presunta offerta di BRG e l’effettiva offerta in circolazione.

Tokay ha avvertito che l’incongruenza potrebbe lasciare gli investitori in BRG vulnerabili a un “classico pump and dump,” descrivendo le azioni di Bridge come “manipolazione di mercato.

L’aggregatore di dati crypto CoinGecko non presenta attualmente dati per l’offerta in circolazione o il market cap di BRG, mentre CoinMarketCap colloca BRG al 231° posto nella classifica dei crypto asset con una capitalizzazione di 141 milioni di dollari.

Grafico di BRG sugli ultimi 180 giorni
Grafico di BRG sugli ultimi 180 giorni. Fonte: CoinGecko

In seguito alla notizia il prezzo di BRG ha iniziato ad oscillare fra i 0,019 e i 0,015 dollari, suggerendo che alcuni investitori stanno vendendo il token in seguito alla causa di Tokay. In ogni caso, il valore della criptovaluta è aumentato di oltre il 200% negli ultimi 30 giorni.