Secondo quanto riportato da Bloomberg il 17 febbraio Nishad Singh, cofondatore ed ex chief engineer di FTX, crypto exchange in bancarotta, sarebbe in procinto di patteggiare con i pubblici ministeri. L'accordo, che vedrebbe il 27enne Singh dichiararsi colpevole di accuse correlate al crollo di FTX, non è ancora stato finalizzato.

Singh seguirebbe le orme di Gary Wang, ex chief technology officer, e Caroline Ellison, ex amministratore delegato di Alameda, dichiarati colpevoli di frode federale a dicembre dopo aver raggiunto un accordo con i pubblici ministeri. L'ex amministratore delegato di FTX, Sam "SBF" Bankman-Fried, si è dichiarato innocente per otto accuse federali e attualmente vive con i suoi genitori in California.

Singh, amico d'infanzia del fratello di SBF, Gabriel, è stato l'autore di alcuni software di FTX e coinquilino dell'attico di SBF alle Bahamas. SBF ha dichiarato a un reporter di Vox, poco dopo il crollo di FTX, che Singh era "spaventato" e " imbarazzato e in colpa" per l'accaduto.

SCOOP con il meraviglioso @avabmorrison. Nishad Singh, altro ex membro della cerchia ristretta di Sam Bankman-Fried, intende dichiararsi colpevole di frode.

Sebbene Singh sia rimasto nascosto per più tempo tra i dirigenti di FTX, è riapparso nella prima settimana di gennaio per una sessione di profferte presso l'ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York. In una sessione di profferte, a un individuo può essere concessa un'immunità limitata per condividere le proprie conoscenze con i pubblici ministeri.

Le accuse penali federali costituiscono solo una parte delle preoccupazioni legali di Singh. Singh e altri membri della cerchia ristretta di FTX sono stati citati in giudizio il 14 febbraio nell'ambito di una class action contro la società di venture capital Sequoia Capital e le società di private equity Thoma Bravo e Paradigm.

Ellison e Wang hanno patteggiato in cause intentate contro di loro dalla Securities and Exchange Commission e dalla Commodity Futures Trading Commission statunitensi, ma Singh potrebbe essere potenzialmente soggetto ad azioni legali anche da parte di queste agenzie. Tra le accuse mosse a SBF vi sono violazioni dei finanziamenti per la campagna elettorale. Singh è stato anche uno dei principali finanziatori dei candidati e delle cause democratiche statunitensi, con donazioni per 9,3 milioni di dollari dal 2020.