Mark Karpelès, l'ex amministratore delegato dell'exchange fallito Mt. Gox, sembra nutrire poca empatia nei confronti dell'ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried, il quale starebbe cercando di farsi rilasciare dal carcere per prepararsi al suo imminente processo, additando la mancanza di una ottimale connessione a Internet.
"Quando sono stato arrestato nel 2015, la massima potenza di calcolo di cui disponevo era una banale calcolatrice", afferma Karpelès in un post del 13 settembre condiviso su X (precedentemente noto come Twitter).
Karpeles è stato arrestato in due diverse occasioni nel 2015 per la presunta appropriazione indebita di quasi 3 milioni di dollari di fondi dei clienti di Mt. Gox.

Quando sono stato arrestato nel 2015, la massima potenza di calcolo era una semplice calcolatrice (+-*/√). Disponevo di 20.000 pagine di prove, tra cui oltre 5.000 pagine di contabilità. I calcoli che ho fatto all'epoca mi hanno aiutato a ottenere il rilascio su cauzione e alla fine sono stato scagionato da ogni appropriazione indebita...

Alla fine Karpelès ha ottenuto il rilascio su cauzione utilizzando una "banale calcolatrice" acquistata presso lo spaccio della prigione e alla fine è stato scagionato da tutte le accuse di appropriazione indebita e violazione della fiducia.
"Ho trascorso un totale di 11 mesi e 15 giorni in detenzione preventiva e non ho avuto accesso a nessuna prova fino a circa 7-8 mesi dopo", ha raccontato.
Utilizzando il materiale che aveva preso dal negozio del carcere, Karpelès ha sfruttato cartelle e adesivi per creare un indice di tutte le prove che gli erano state inviate dal suo consulente legale, raccolte in un fascicolo di otto pagine molto complesso.
Karpelès ha raccontato che inizialmente intendeva addirittura sfidare la sorte con un abaco, in quanto unico oggetto a disposizione che potesse facilitare i calcoli. Fortunatamente, una guardia carceraria gli suggerì che poteva usare una calcolatrice per la contabilità, risparmiandogli così il problema.

"Ho speso circa 120$ per comprare la migliore calcolatrice che avevano, in grado di fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, radici quadrate e pulsanti per aggiungere/togliere l'imposta sui consumi", ha raccontato.
Alla fine, quattro anni dopo il suo arresto iniziale, avvenuto ad agosto 2015, Karpelès è stato scagionato da tutte le accuse di appropriazione indebita e violazione della fiducia, "tutto grazie a quella piccola calcolatrice" e "naturalmente all'enorme lavoro svolto dagli avvocati".
I commenti di Karpelès giungono pochi giorni dopo la richiesta di rilascio dal carcere avanzata dagli avvocati di Bankman-Fried, sostenendo che il pessimo accesso a Internet costituisce un ostacolo significativo alla preparazione dell'imminente processo.
Il giudice della Corte distrettuale Lewis Kaplan ha negato la richiesta di rilascio temporaneo il 12 settembre, dichiarando che il problema dell'accesso ad Internet non costituisce un motivo sufficiente per il rilascio.
Bankman-Fried deve attualmente affrontare 12 accuse penali, che saranno distribuite in due processi previsti per il 2 ottobre 2023 e l'11 marzo 2024. L'ex amministratore si è dichiarato non colpevole per tutti i capi d'accusa.

Traduzione a cura di Walter Rizzo